Ritardi su pratiche migranti, Tar condanna la questura di Torino

(ANSA) - TORINO, 29 APR - Il Tar del Piemonte ha condannato la questura di Torino per il ritardo e il "silenzio" nella trattazione di una pratica per la regolarizzazione di un immigrato straniero. Il 5 giugno 2023 l'uomo aveva chiesto il rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato ma non aveva ottenuto risposta, tanto che il 28 ottobre dell'anno successivo aveva dovuto riattivare il procedimento allegando nuovamente la documentazione necessaria. Lo scorso gennaio, tramite gli avvocati Andrea Scozzaro e Giacomo Venesia, ha presentato un ricorso al Tar chiedendo che venisse accertata "l'illegittimità del silenzio serbato dall'autorità procedente". I giudici gli hanno dato ragione, ordinando all'amministrazione di provvedere entro 60 giorni. La questura dovrà anche pagare le spese di lite, quantificate in 1.200 euro. Fonti vicine al ricorrente affermano che a Torino sono numerosi i casi del genere. (ANSA).
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