Pistola alla testa del medico, 'salva mamma o ti ammazzo'

A Torino, la denuncia del sindacato Nursind

(ANSA) - TORINO, 01 APR - Dalle minacce è passato ai fatti, puntando una pistola dietro la testa di un medico del 118. "Se non salvi mia madre ti ammazzo", avrebbe detto un uomo impugnando l'arma. Il fatto, raccontato nella versione web del quotidiano La Stampa, è accaduto a Torino, in un alloggio al quarto piano delle case popolari di Corso Grosseto. L'ambulanza era intervenuta per soccorrere una donna di 83 anni, sofferente al cuore. Il medico si è concentrato sulla paziente per rianimarla, nonostante quella canna di pistola a pochi centimetri dalla nuca. A denunciare l'episodio è stato il sindacato degli infermieri, Nursind. "Un equipaggio del sistema di emergenza territoriale, impegnato nel tentativo di rianimare una donna - dicono - è stato minacciato con armi da fuoco dai famigliari, l'intervento dei carabinieri, giunti con quattro pattuglie ha consentito di evitare il peggio. L'episodio è emerso solo alcuni giorni dopo grazie alle voci circolanti tra gli addetti ai lavori, mentre il personale intervenuto non ha segnalato nulla" I sanitari una volta all'interno hanno trovato la donna riversa sul divano, accolti dalle minacce del figlio. Poi, mentre il medico era di spalle, l'uomo ha estratto una pistola è gliel'ha puntata alla nuca. Tutta la scena è stata vista dall'infermiere che gli stava di fronte e che terrorizzato non ha aperto bocca. Quando sono arrivati i carabinieri, l'uomo ha nascosto l'arma nei pantaloni. La madre, poco dopo, è stata trasportata al Maria Vittoria con l'aiuto di un secondo equipaggio del 118, intervenuto per aiutare i colleghi a trasportare la paziente al piano terra. Una volta in ambulanza, l'infermiere ha spiegato quella scena: "Dottore mentre lei era di spalle, avevate una pistola alla nuca". "Sono ancora disattese le norme in materia di sicurezza", concludono dal Nursind. (ANSA).

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