Al via processo per morte Satnam, Landini 'non è caso isolato'

Cgil parte civile su vicenda bracciante, 'va fatta giustizia'

(ANSA) - LATINA, 01 APR - "Ci siamo costituiti parte civile perchè pensiamo che sia importante fare giustizia, e soprattutto che si metta in movimento tutto ciò che è necessario affinchè si cambi il modello di fare impresa, in modo tale che episodi di questa natura non possano più avvenire". Sono le parole pronunciate dal segretario generale della Cgil Maurizio Landini davanti il tribunale di Latina, dove si è appena aperto il processo per la morte di Satnam Singh, il bracciante indiano che ha perso la vita dopo esser stato abbandonato agonizzante senza un braccio davanti casa dal suo datore di lavoro, dopo un incidente mentre lavorava nei campi. "Questo vuol dire applicare seriamente le leggi che ci sono, senza inventare niente di nuovo. Da questo punto di vista, crediamo che sia un messaggio affinchè sul territorio tutti facciano la loro parte. Lo abbiamo sempre detto: non pensiamo che questo sia un caso isolato, ed è un errore pensare che si risolva il problema con questo processo. Tuttavia, quest'ultimo è in grado di mettere in campo un elemento di cambiamento reale. I dati che continuiamo a verificare sulla salute e la sicurezza sono negativi, e anche quelli che riguardano caporalato, lavoro nero e sfruttamento non stiamo vedendo l'inversione di tendenza che sarebbe necessaria". (ANSA).

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