A Santa Maria Maggiore fedeli dal mondo,accolti da Makrickas

Dall'Australia alla Finlandia, in fila anche atei

(ANSA) - ROMA, 27 APR - Questa mattina alle 7 la basilica di Santa Maria Maggiore ha aperto le porte ai fedeli che hanno voluto dare ancora un saluto a Papa Francesco che da ieri è sepolto in questa chiesa al quartiere Esquilino. Ad accogliere i fedeli sulla porta, all'apertura della basilica, c'era il rettore, il cardinale Rolandas Makrickas. I fedeli scorrono lungo una transenna fino alla tomba, semplice con la sola iscrizione "Franciscus". Sulla lapide una rosa bianca e in tanti l'avevano tra le mani, il fiore di Santa Teresina di cui più volte ha parlato Bergoglio. Florentine, infermiera originale del Benin ma da anni a Grenoble, Francia, è arrivata venerdì proprio per i funerali del Papa e per rendere omaggio alla tomba. "Ha voluto una Chiesa per i poveri, il cuore del Vangelo". "Per noi era importante essere qui", dice Diana, 43 anni, che con il marito arriva dall'Australia. "Era il Papa di tutti". Roberto, 66 anni, invece è di Roma. E' ateo ma è in coda per salutare il Papa. "A me colpì una sua frase: è meglio vivere da ateo che vivere da cristiano e parlare male degli altri. Io sono ateo ma se posso faccio del bene agli altri". (ANSA).

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