Investito nel park dell’ospedale di Monfalcone, muore dopo tre giorni
L’uomo di 82 anni è stato urtato da un’auto durante una manovra. La conducente non s’è fermata a prestare soccorso
È stato investito nel parcheggio dell’ospedale San Polo, riportando serie lesioni. E nel giro di tre giorni è deceduto.
Vittima della drammatica vicenda - avvenuta lo scorso 17 dicembre, ma delineata con chiarezza solo nei giorni successivi -, Pietro Lipanje, di 82 anni, residente a Monfalcone.
Nel fascicolo aperto dalla Procura di Gorizia si ragiona su responsabilità pesanti. L’indagine, infatti, assieme all’ipotesi di omicidio colposo (ma sta alla Procura stabilire la fattispecie di reato e decidere se farlo o meno rientrare nel più inflittivo reato di omicidio stradale disciplinato dal Codice della Strada), contemplerebbe anche l’omissione di soccorso, presupponendo quindi una condotta dolosa, ovvero volontaria e pertanto idonea a creare un danno ad altri. Non si indaga contro ignoti, poiché la responsabile di quanto accaduto, una donna, sarebbe stata individuata.
Quel martedì 17 dicembre, l’anziano stava camminando lungo l’area del parcheggio ospedaliero quando, ad un certo punto, gli è finita addosso una vettura. L’urto è stato tanto repentino quanto imprevedibile: La conducente dell’automobile stava effettuando una manovra, c’è da presumere di retromarcia, proprio mentre l’ottantaduenne stava passando a poca distanza dal veicolo. Poi l’impatto improvviso e imprevedibile, tale da non permettere neppure reazioni e prontezza di riflessi per tentare di scansarsi.
L’82enne è rovinato sull’asfalto, riportando lesioni importanti. Sicuramente una caduta violenta. Visto il luogo dell’investimento, appunto il parcheggio dell’ospedale, gli interventi di soccorso sono scattati immediatamente e hanno portato subito dopo al ricovero di emergenza. A chiamare i sanitari, però, non sarebbe stata la responsabile dell’investimento. A rendere particolarmente grave la sua situazione, appunto, sarebbe stato il mancato soccorso dal momento che la donna si sarebbe allontanata pressoché nell’immediatezza dell’urto. Difficile, peraltro, pensare che non si fosse accorta di quanto stava accadendo. Nel frattempo, il decorso ospedaliero per l’82enne s’è aggravato a tal punto che, a soli tre giorni di distanza, è intervenuto il decesso.
Ad eseguire le indagini è stata la Polizia locale di Monfalcone, che ha inoltrato l’intera documentazione in Procura. Tra gli elementi raccolti rientra il contenuto delle riprese del sistema di videosorveglianza, che ha permesso di ricostruire quanto accaduto. Una vicenda sconcertante. Un dolore che si è abbattuto come una valanga senza fine sui familiari, la moglie e i due figli, sorella e fratello. Lui, Stefano Lipanje, è molto conosciuto in città: è infatti un apprezzato architetto e ha ricoperto numerosi incarici, quale responsabile e coordinatore della sicurezza nell’ambito delle opere pubbliche, in diversi Comuni dell’Isontino. Uno su tutti la trasformazione del piazzale di Casa Rossa a Gorizia, anche in funzione di Go!2025.—
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