L’anteprima musicale dei Wiener Symphoniker invade il centro di Trieste e incanta il pubblico

Fino a domenica la prestigiosa orchestra sarà di scena al Rossetti. Gli spettacoli sono stati preceduti da una serie diffusa di esibizioni

Roberta Mantini
I musicisti della Wiener Symphoniker in piazza Unità (Foto Massimo Silvano)
I musicisti della Wiener Symphoniker in piazza Unità (Foto Massimo Silvano)

Sguardi stupiti, passi scanditi dal ritmo musicale ma soprattutto tantissime persone hanno affollato le varie location scelte nelle vie di Trieste dai Wiener Symphoniker per ringraziare la città per l’accoglienza.

L’orchestra di fama mondiale, assieme al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, sono i protagonisti della prima edizione del Festival “Primavera da Vienna” che andrà in scena al Politeama Rossetti da venerdì 11 a domenica 13 aprile.

Al Teatro Rossetti di Trieste i Wiener Symphoniker con un’anteprima diffusa in tutta la città
I Wiener Symphoniker protagonisti a Trieste della prima edizione del nuovo festival “Primavera da Vienna”

Aspettando la première di questa sera gli straordinari musicisti, suddivisi in diverse formazioni, si sono esibiti in molti punti iconici del centro.

Ogni luogo ha registrato delle presenze di pubblico incredibili: molti con il telefonino in mano per riprendere ogni singolo passaggio musicale, molti che passando hanno deciso di fermarsi ad ascoltare, altri che avevano messo nella loro agenda alcuni appuntamenti. Intorno ai luoghi designati per le performance musicali, riconoscibili per le bandiere che riportavano il nome e l’immagine del Festival “Primavera da Vienna”, c’erano anche le maschere del Rossetti che hanno soddisfatto la curiosità di triestini e dei molti turisti distribuendo il programma delle varie performance con annessa mappa delle location scelte.

«È stata una bella sorpresa – ha detto sorridendo Federico –, ho incrociato l’esibizione davanti al Comune, poi ho seguito la folla fino agli Specchi e ora mi sto organizzando per assistere alle altre». Tra le persone presenti anche Lucia e la piccolissima Carla nel marsupio: «Ho letto di questi appuntamenti sul Piccolo, adoro questa musica, questo clima viennese, purtroppo non potrò assistere agli spettacoli quindi ho approfittato di queste esibizioni».

Ad aprire lo speciale pomeriggio è stato l’appuntamento delle 16 in piazza Unità d’Italia con la fontana dei Quattro Continenti a fare da quinta all’ensemble di ottoni dei Wiener Symphoniker che ha eseguito una fanfara composta appositamente per Trieste.

L'Aperitivo musicale itinerante dei Wiener Symphoniker a Trieste

Ma al numeroso pubblico presente l’esecuzione della fanfara non è bastata e, dopo un rapido cambio di artisti, la musica ha ripreso ed è proseguita fin tanto che il testimone non è passato al quartetto d’archi (Nikolay Orininsky, violino; Anastasija Maximov, violino; Roland Roniger, viola; Bence Temesvari, violoncello) pronto nella zona esterna del Caffè degli Specchi per proporre valzer e polke di Johann Strauss, tango di Ángel G. Villoldo, Fritz Kreisler.

Al Caffè degli Specchi di Trieste l'aperitivo in musica con i Wiener Symphoniker

Ancor prima che potessero suonare le prime note l’area esterna del caffè storico si è inevitabilmente riempita, tanti in piedi a ridosso dei cordoni che delimitano l’area.

Nel primo tratto di Corso Italia più di qualcuno, attratto dalle note musicali provenienti da piazza della Borsa ha cambiato repentinamente direzione per ritrovarsi davanti alcuni tra i migliori ottoni dei Wiener Symphoniker che hanno eseguito un programma variopinto accerchiati anche qua da una notevole folla.

Più intima ma comunque affollata l’esibizione dell’arpista Volker Kempf al Caffè Sacher che ha proposto musica da film di Eric Satie, Philip Glass, Ludovico Einaudi ed Ennio Morricone.

Stesso copione in termini di presenza di pubblico al Museo Revoltella dove il duo Johanna Bilgeri Fagotto e Leopold Behrens al violoncello hanno incantato il pubblico sulle note di Wolfgang, Rossini e Kreisler.

Sulle rive di Canal grande, davanti al Museo Carlo Schmidl, dove il duo Primoz Zalaznik al violoncello e Joachim Tinnefeld al contrabbasso hanno suonato musiche di Jean Barrière, Joseph Haydn, Jacques Offenbach; al Salone degli Incanti dove il quintetto d’archi Dumitru Pocitari (violino), Diana Dascal (violino), Paula Zarzo Rubio (viola), Charles Galante (viola), Zsofia Günther-Meszaros (violoncello) hanno interpretato il Quintetto per archi n. 3 in Mi bemolle maggiore, op. 97 “Americana” di Dvořák.

Il gran finale del pomeriggio musicale è stato affidato al violoncello di Christoph Stradner che, messo letteralmente all’angolo, dal numeroso pubblico, della testa del Molo Audace, ha proposto Bach sul Mare – Suite per Violoncello di J. S. Bach.

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