Walter Leonardi al Miela con la banda del Pupkin
Se la formula del raddoppio venerdì-lunedì sta registrando ottimi riscontri, il Pupkin Kabarett tira dritto anche sulla linea delle collaborazioni eccellenti: e dopo Flavio Oreglio sbarca stasera come guest star – replica al lunedì, sempre alle 21.01 al teatro Miela – uno dei comici più interessanti del panorama italiano, Walter Leonardi, al centro anche della divertente web series trasmessa anche da La7 “Il Terzo Segreto di Satira”. Che siano o no affinità elettive, certo è che tra la compagnia triestina e il comico milanese il feeling è forte. «Walter è uno di quei comici d'assalto che se ne frega della risata facile, a prescindere da tutto – spiega Alessandro Mizzi - è uno che fa ridere ma anche pensare. Non gli interessa fare tutti questi passaggi tv ma stare all'interno di progetti, raccontare delle cose. In più, è uno di quelli legati al luogo in cui abitano: nei suoi lavori Milano viene molto fuori ed è giusto che un certo tipo di comicità si occupi di una città, di un territorio, di una cultura». Una vicinanza che piace decisamente ai Pupkin, che rinnovano ancora una volta il tentativo innescato con i colleghi fuoriporta, come ribadisce Mizzi, di «piacerci, connetterci, incontrarci».
In tv con Serena Dandini nel 2002, al cinema con Mazzacurati e Archibugi e protagonista di “La luna su Torino” di Davide Ferrario, Walter Leonardi non è soltanto attore ma anche regista e autore. La trasferta triestina cade proprio tra una ripresa e l'altra dei nuovi episodi di “Il Terzo Segreto di Satira”, di cui è protagonista, che andranno in onda tra fine aprile e inizi maggio a Piazzapulita di La7, nuove geniali bordate contro le ambiguità e i paradossi della politica.
«Oltre al fatto che mi danno tantissimi soldi – scherza il comico milanese - ho il piacere di vedere Trieste, visto che ci sono stato a quattro anni e poi mai più, e soprattutto di ritrovare questo folle personaggio conosciuto su un palcoscenico nel lontano 2003». Il collega in questione è Stefano Dongetti, con Mizzi e Laura Bussani altra colonna del Pupkin, allora chiamato ad aprire lo spettacolo di Leonardi al Teatro della Cooperativa a Milano. Ma c'è anche lo zampino di Paolo Rossi, con cui ha collaborato diverse volte, che già nel 2007 aveva caldeggiato una sua trasferta al Miela. «Ci dovresti andare, mi ha detto più volte. Li ho incontrati in svariate occasioni, l'ultima al Litta di Milano dove sono andato a vederli. Sono molto vicini a me, anche perchè non hanno una matrice solo comica. Nella maggior parte dei casi quando tu parli con i comici, dici Pinter e gli altri ti guardano strano. Non voglio fare il figo, è solo un modo di vedere le cose: anzi mi ricordo che rimanevo imbarazzato perchè facevo la figura del colto, io che a scuola ero sempre il peggiore. Le strutture drammatiche sono cose che nel teatro mi piacciono moltissimo ma sono sempre sacrificate perchè si va esclusivamente alla battuta. Perciò mi ritrovo con comici così, anzi, loro sono molto più colti di me, fan sempre citazioni stragalattiche che io non capisco. Che pezzi faremo? Anche su questo ci siam trovati bene: sul non sapere assolutamente cosa succederà». Sembra che l'ospitata sia un primo passo per qualcosa di più: «Vorrei invitarlo a Trieste per uno spettacolo vero e proprio – dice Mizzi – anche perchè Walter si è incuriosito alla nostra città». Un “incuriosimento” che la compagnia sta registrando in più luoghi, ultimo il successo, poche settimane fa, al Teatro delle Spiagge di Firenze: due serate di tutto esaurito e un'accoglienza che ha lasciato spiazzati gli stessi Pupkin.
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