Vivian Maier e Johnny Cash le prime tappe di “Approdi”
TRIESTE Isole culturali da visitare e scali artistici da abitare. Si intitola “Approdi” ed è il “festival itinerante” ideato da Lorenzo Acquaviva, progetto organizzato in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Trieste e con il sostegno della Regione, viaggio in undici tappe cittadine scandite dal respiro del teatro, della musica, del cinema e della danza.
Edizione numero tre, denominata “Sulla Terra fuori dal mondo” e disegnata in termini di “navigazione dinamica”, dove l’arte sia l’unico faro e la socializzazione il canovaccio comune. Viaggio che si inaugura lunedì 26 agosto all’Agriturismo Scheriani di Muggia in Darsella di San Bartolomeo (alle 19.30, incontro a pagamento) tappa allestita in collaborazione con l’associazione culturale Adelinquere dal titolo “Sulle tracce di Vivian Maier”, focus su vita, opere e pensiero della fotografa statunitense nella relazione della giornalista Cristina Bonadei, qui coadiuvata dal fotografo Massimo Tommasini e con Stefano Bembi alla fisarmonica.
Musica, mito e colore. Sono i temi che albergano nello scalo del 28 agosto al bastione Rotondo di San Giusto (alle 21, ingresso libero) teatro di “Hello I’m Johnny Cash”, affresco di note e ricordi di un’icona della musica country, rock e folk del XX secolo, racconto di e con Eva Tomat, Lorenzo Zuffi e Massimiliano Scherbi. Il “varo” ufficiale della terza edizione di “Approdi” si gioca nella serata del 31 agosto all’auditorium Sofianopulo del Museo Revoltella (alle 20.30, ingresso libero) dando vita all’incontro con Domenico Iannacone, volto di Rai 3 legato a programmi culto come “I Dieci Comandamenti” e “Che ci faccio qui”, atteso sul tema “Lo straordinario racconto della normalità”, spunto da dipanare assieme a Cristina Bonadei.
Le trame del festival, prodotto sul campo da Sandro Benedetti e con l’aiuto nell’organizzazione di Manuela Sabatti, porteranno poi a successivi approdi in campo cittadino e attraverso varie cifre artistiche, vedi il piano del 6 settembre alla Centrale idrodinamica di Porto Vecchio (20.30, a pagamento) dove entra in gioco prima la danza, con “Aerial Circus”, interpretato da Dana Augustin ed Elisa Tessarotto, e poi il teatro, con “Ismene”, prodotto dallo Stabile sloveno e interpretato da Nikla Panizon. Il programma completo della rassegna su www.approdifestival.it
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