Vietati jeans e polo: ragazzi:c’è il Gran ballo dell’università

Conto alla rovescia per la serata di gala organizzata dall’Associazione studenti di Scienze politiche. Il “carnet” prevede danze e pure un’esibizione di arti marziali
Una passata edizione del gran ballo dell'Università
Una passata edizione del gran ballo dell'Università

In sintonia con la consolidata tradizione dei campus universitari anglosassoni di festeggiare la primavera con un frizzante “Prom ball”, conto alla rovescia anche per l’annuale appuntamento con il Gran ballo dell’università di Trieste. In programma mercoledì sera, alle 21, al Circolo Ufficiali dell’esercito in via dell’Università 8, la 16ma edizione della serata di gala danzante promossa dall’Associazione studenti di Scienze politiche (Assp), evento social che riunisce tutti gli anni sul lucido parquet del salone d’onore di villa Necker studenti, docenti, personale amministrativo universitario, ma anche amici, familiari e aspiranti matricole. Un evento ispirato alla storica consuetudine delle feste universitarie di fine anno accademico che mantiene intatta l’allure di rilassata ma allo stesso tempo elegante occasione mondana d’incontro.

Dress code caldeggiato ma non imposto dagli organizzatori - anche se per una serata speciale jeans e polo possono rimanere tranquillamente in armadio -, abito da sera per le quote rosa, per gli uomini invece, se non smoking e papillon, quantomeno giacca e cravatta. «Lo scopo della serata è creare interessanti e, perché no, utili occasioni d’incontro trasversali. Vale a dire non solo tra studenti di Scienze politiche, ma anche tra ragazzi di altre facoltà cittadine e studenti di altre università, italiane e straniere, tra docenti e amministrativi, tra professori e accademici in visita«, spiega Stefano Pilotto, docente e colonna portante del ballo universitario di primavera. «Una serata bon ton insomma - aggiunge - ma non per questo ingessata nei formalismi, cui la cornice curata del Circolo ufficiali dà quel giusto tocco di esclusività». E, a proposito di forma, ad aprire tutti gli anni - come si conviene a un “gran ball” ospitato in un salone di rappresentanza - le danze, un valzer viennese, momento topico cui seguirà il repertorio pop, rock con qualche incursione vintage anni ’60, ’70 di “GiuliaPellizzariBallaben”, la band che da anni interpreta il ruolo di colonna sonora della serata danzante universitaria.

La scaletta del “Promball” quest’anno propone un variegato carnet, come anticipano gli organizzatori dell’Assp: all’invito hanno infatti aderito svariate delegazioni di sodalizi studenteschi, tra cui, il Movimento federalista europeo (Mfe), di cui fu padre fondatore lo statista Altiero Spinelli, il Francophonie Sid, l’associazione universitaria che promuove la cultura francofona, la Yata (Youth Atlantic Treaty Association, ovvero il Club atlantico giovanile del Fvg che sostiene l’alleanza atlantica), nonché studenti di Erasmus, il progetto di mobilità studentesca universitaria. Non solo ballo però, poiché la kermesse prevede un piccolo momento pre party: alcuni studenti si esibiranno infatti in una dimostrazione di Taekwando, l’arte marziale coreana, seguita da una performance di danza moderna.

Per partecipare alla serata dopo cena al Circolo ufficiali è consigliata la prenotazione e l’acquisto dei biglietti al banco dell’Assp nell’atrio centrale dell’università (ingresso e consumazione delle bevande), oppure seguendo le modalità sulle pagine Facebook “Il Gran ballo dell’Università di Trieste” e dell’Associazione studenti di Scienze politiche. Come pure chiamando il 3336065560 o alla mail pilotto@mib.edu.

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