Viaggio nel folklore con il “Mosaico di culture”

Torna dal 28 al 31 luglio la kermesse dedicata alle diverse comunità che vivono a Trieste con visite guidate, mostre e vetrine di sapori
la passata edizione della manifestazione
la passata edizione della manifestazione

La storia, il folklore, la cultura e la convivialità delle comunità storiche che abitano Trieste. Tutto questo all’interno dell’edizione 2016 di “Trieste Mosaico di culture”, rassegna in programma dal 28 al 31 luglio tra le aree urbane di piazza Ponterosso e via Bellini, a cura di Altamarea Eventi& Cultura, in collaborazione con il Comune di Trieste, l’Irci, la Soprintendenza del Fvg e Artisti & Nord Est guide.

Molte sigle, quattro giorni di appuntamenti e un solo tema cardine, quello di poter ribadire il respiro cosmopolita di Trieste e le tracce, anche in chiave religiosa, di convivenza tra culture diverse. Per farlo, gli organizzatori hanno cucito un cartellone sulla carta abbastanza variegato, corredato da mostre, visite guidate, intrattenimento e vetrine di sapori e colori.

E non è tutto. “Mosaico di Culture” apre anche al sociale, un tema dipanato nell’arco delle quattro giornate con il supporto alle campagne di raccolta e sensibilizzazione della Lega Italiana Fibrosi Cistica del Fvg.

La vernice della rassegna è in programma domani in piazza Ponterosso alle 11, teatro del taglio del nastro e dell’apertura della mostra fotografica intitolata “Il Ponterosso, il mare nel cuore di Trieste”, viaggio dal respiro vintage tra immagini e documenti originali d’epoca nella Trieste del tardo ’800, a cura di Nord Est Guide & Artisti Viaggi. Il primo giorno della manifestazione accoglie anche due visite guidate, la prima in mattinata, dopo le 11.30, al Museo commerciale di Trieste (ex palazzo Dreher in via San Nicolò) e l’altra attorno alle 15.50, spaziando tra il Ghetto storico e il nuovo Museo della comunità ebraica di via del Monte, 5.

A Trieste vive da tempo anche un piccola comunità thailandese, realtà protagonista dell’appuntamento alle 16 e alle 18, rispettivamente nel ristorante thailandese di via Ponterosso, vetrina di un’estemporanea dimostrazione di “Intaglio di frutta e verdura” e di un saggio di danze tradizionali. Chiusura tra musica e sociale, con lo spettacolo delle 21 curato dalla Lega italiana fibrosi cistica.

La giornata di venerdì 29 luglio si inaugura nel segno di una delle novità più attese, quella propiziata dall’asse di collaborazione con l’Irci (Istituto regionale per la cultura istriana fiumana e dalmata) e tradotta con la visita guidata al Magazzino 18, programmata alle 10, con ritrovo al cospetto della Sala Tripcovich di Largo Santos. Per aderire (il costo è di 2 euro ai fini del mezzo di trasporto speciale all’interno di Porto Vecchio) è necessaria la prenotazione entro le 16 di oggi telefonando allo 040632537 o recandosi alla sede di via degli Artisti 2 di Artisti&Viaggi.

Il 29 luglio in cartellone ancora le danze tradizionali Thay (alle 12) la visita guidata delle 16.30 alla Basilica Paleocristiana, con ritrovo in via Madonna del Mare 11, prenotazione (senza costi) scrivendo a patrizia.loccardi@beniculturali.it. In serata ancora alla ribalta il folklore tailandese e le istanze benefiche della Lea Fibrosi Cistica. Su questa falsariga giocano anche le restanti iniziative legate alle giornate del 30 e 31 luglio, con dimostrazioni, visite e spettacoli a ingresso libero.

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