Vasco, data zero a Lignano, da qui parte il “nonstop2019”
TRIESTE «Stiamo mettendo a punto la scaletta perfetta per il Vascononstop2019! Sarà diversa da quella dell’anno scorso, che ha riempito di gioia 450 mila persone. Oltre la metà delle canzoni saranno differenti con il recupero di alcune “chicche” del passato… remoto. Ve ne anticipo una: “Ti taglio la gola“! Sarà una nuova sfida a farvi volare via… volare via con meeee!»: Vasco Rossi sulla sua pagina facebook “spoilera” (come dice lui stesso), la presenza del brano dall’album “Cosa succede in città” del 1985 che non veniva eseguita live da molti anni. Si sapeva dunque fosse al lavoro per preparare le date di Milano (San Siro, 1, 2, 6, 7, 11, 12 giugno) e Cagliari (Fiera, 18 e 19 giugno).
Ma la sorpresa per la nostra regione arriva con l’annuncio di aver scelto di nuovo lo Stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro per il collaudo: è il Blasco Fan Club, tra venerdì notte e ieri, il primo a darne notizia. La data zero è fissata per lunedì 27 maggio, mentre il 26 lo stadio della località balneare del Friuli ospiterà il soundcheck, come da tradizione riservato agli iscritti al fan club. La coincidenza vuole che la data zero sia la stessa dell’anno scorso (mentre la prova generale con i fan si era tenuta al Teghil il 25 maggio 2018). Domani verranno diffusi i dettagli e le informazioni per la prevendita, mentre da fine febbraio sarà possibile prenotarsi per la partecipazione al soundcheck.
Si suppone la formazione live sarà la stessa del 2018. Proprio a Lignano il bassista Claudio “Gallo” Golinelli era stato colpito da un malore. Il musicista di Imola, nella band fin dal 1981 con «Siamo solo noi», era stato sostituito dal lombardo Andrea Torresani (turnista con Battiato e Alice, Elisa, Eros Ramazzotti, Emma Marrone) e si era rimesso giusto in tempo per una comparsata alla data finale a Messina. Il Gallo questa volta dovrebbe essere a bordo, assieme a Stef Burns, alla chitarra dal 1995; Vince Pàstano, alla chitarra dal 2014; Matt Laug alla batteria dal 2007 al 2014 e poi di nuovo dal 2017; Alberto Rocchetti alle tastiere e pianoforte dal 1989; Frank Nemola alle tastiere, programmazione, cori e fiati dal 1998 e la new entry 2018 Beatrice Antolini ai cori e diversi strumenti. Per ora Vasco sta lavorando allo spettacolo con Pàstano, il tecnico del suono Nicola Venieri, i manager Diego Spagnoli e Floriano Fini.
Lignano, che ha ospitato il rocker di Zocca anche nel 2016, sembra una tappa fissa e i concerti in regione del Komandante sono ormai più di 20 nel corso della sua carriera. Nel recente libro “Il giovane Vasco–la mia favola rock da zero a trenta: 1952-1983 il racconto adrenalinico da cantautore a rockstar” (con Marco Mangiarotti, Poligrafici Ed.) svela anche un legame tragico con Trieste: «Giovanni Carlo, “Carlino”, Rossi è morto di lunedì, un malore improvviso nel camion. Alla mattina mi ha chiamato l’Ivana: svegliati perché papà è morto. Poi sono andato a prenderlo a Trieste, perché era morto là (ci sono poi tornato per un concerto con lo stadio pieno e nei camerini da solo ho pianto)». Così racconta la morte del padre camionista, a soli 56 anni: «Avevo paura fosse stato un incidente stradale, chissà che macello, e invece no. È morto come era vissuto senza dare fastidio a nessuno, mentre entrava dentro un silos in prima». Vasco, che diversi anni fa aveva ventilato la possibilità di ritirarsi, si è dimostrato invece una macchina inarrestabile. Oltre al tour, a dicembre è uscito il cofanetto con contenuti esclusivi: «…Ma cosa vuoi che sia una canzone… RPLAY Edition 40th», preceduto il 16 novembre dal toccante inedito “La Verità” nato dalla collaborazione con Roberto Casini e arrangiato da Celso Valli. —
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