Vanessa Incontrada in divisa

ROMA. L'hanno ferita negli affetti più profondi. Minacciano i suoi figli. Mettono in pericolo la sua gente. In compenso lei ha un'arma speciale: l'umanità. «Indossare la divisa è stato molto forte, perché bisogna avere un rigore che non pensavo, il mondo delle forze dell'ordine mi ha dato quella disciplina che non mi appartiene. Il fatto che il mio personaggio dia il titolo alla serie è una grande responsabilità che mi lusinga e agita». Vanessa Incontrada è la protagonista de Il capitano Maria, la serie tv in quattro serate in onda su Rai1 da lunedì 7 maggio, con la regia di Andrea Porporati che firma la sceneggiatura insieme a Monica Zapelli e nel cast anche Giorgio Pasotti e Andrea Bosca.
Maria Guerra è una comandante dei Carabinieri che accetta un incarico in Puglia, nella sua città natale, dopo oltre dieci anni di assenza. Una scelta fatta per allontanare sua figlia Luce di 18 anni da un giro di amicizie sbagliate, sperando che vita di un comando di provincia le lasci finalmente lo spazio per fare la madre. In quella stessa città, suo marito, un magistrato del Tribunale dei Minori, ha perso la vita in circostanze drammatiche. I propositi di Maria durano però lo spazio di un pensiero. Il suo primo giorno di lavoro una telefonata anonima annuncia che un attentato di terribili proporzioni minaccia la città.
Bosca interpreta il tenente dei carabinieri Enrico Labriola: «preparato, esperto di tecnologia, conduce un'indagine personale nel mondo del deep web e vi trova le tracce di un segreto che sta dietro i misteri della città. I suoi talenti lo rendono complementare a Maria, cui dapprima rimprovera in cuor suo l'essere anticonvenzionale, ma poi ne invidia l'umanità. E così sarà lui stesso a essere “intrappolato” dai sentimenti».
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