Va a Elisabetta Sgarbi il Premio Auersperg 2016

L'annuncio a Trieste, la cerimonia di consegna a Palazzo Spinola di Milano il 16 novembre

Elisabetta Sgarbi è la vincitrice dell’edizione 2016 del Premio storico-letterario “Emilio e Janja conti Auersperg”. Le verrà consegnato mercoledì 16 novembre, alle 18.30, a Palazzo Spinola di Milano. Domani l’annuncio verrà dato all’Antico Caffè San Marco di Trieste, in via Cesare Battisti 18 alle 11.30. Saranno presenti la curatrice del Premio, Patrizia Cutrufi; la console generale della Repubblica di Slovenia a Trieste, Ingrid Sedrgaš; la vincitrice della scorsa edizione, la scrittrice e saggista Tatjana Rojc.

L'appuntamento è nato grazie alla curatrice Patrizia Cutrupi per onorare la memoria della contessa Janja Auersperg, mancata nel 2013: su sua precisa volontà, è stato istituito un premio intitolato a lei e al marito conte Emilio.

Il videomessaggio di Elisabetta Sgarbi, vincitrice del premio "Emilio e Janja conti Auersperg"

Elisabetta Sgarbi ha vinto il Premio per la sua opera “Trieste”, un cofanetto che comprende il libro con le interviste e i cd dei suoi film girati in città “Il viaggio della signorina Vila” e “Trieste la contesa”. A svolgere la laudatio del Premio, a Milano, sarà Mario Andreose, traduttore, redattore, direttore editoriale, storico editore di Umberto Eco, attuale presidente della casa editrice La nave di Teseo.

«Coraggiosa, lucidissima, implacabile e temeraria ammiraglia di una grande e avventurosa flotta editoriale, una capitana che ogni giorno maneggia, incontra, accetta, respinge, corregge, crea libri e autori»: così Claudio Magris ha definito, nel 2015, Elisabetta Sgarbi. Non solo editrice di grande valore, che per anni ha guidato la Bompiani per creare La nave di Teseo nel momento in cui il gruppo Mondadori ha annunciato la fusione con la Rizzoli, coltiva da tempo una grande passione per il cinema. Ovviamente, nei suoi film (da “Belle di notte” a “Notte senza fine”, da ”Racconto d’amore” a “Due volte Delta”) non mancano mai i riferimenti alla letteratura e alla pittura, che sono da sempre i suoi grandi amori.

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