“Una scontrosa grazia” riapre con i versi di Biagio Accardo

Oggi, 25 gennaio, alla Libreria Ts360 il primo incontro del nuovo ciclo fino al 28 marzo
Uno degli eventi de “Una scontrosa grazia” al Centro triestino del libro. Il ciclo dedicato alla poesia prosegue
Uno degli eventi de “Una scontrosa grazia” al Centro triestino del libro. Il ciclo dedicato alla poesia prosegue

TRIESTE La poetica di Biagio Accardo, raccontata attraverso il respiro della sua ultima raccolta. “Una Scontrosa Grazia”, il progetto in chiave di incontri letterari sorto nel 2015 ad opera di Alessandro Canzian e Sandro Pecchiari, riapre oggi, 25 gennaio, cancelli nella sede abituale della Libreria Ts360 di Piazza Oberdan 7, teatro dalle 17.30 di una tappa incentrata sui versi racchiusi in “Ascetica del quotidiano”, l'opera del poeta Biagio Accardo edita nel 2019 (Samuele Editore). Classe 1954, siciliano della provincia di Trapani, a Santa Ninfa, Biagio Accardo esercita la professione di insegnante nelle scuole primarie ma coltiva nel contempo, sin dagli anni '80, la passione per la poesia, culto sfociato nella prima raccolta “Le strade dei ritorni” e nella pubblicazione del 2008 dal titolo “La notte ha lunghe radici”.

Dopo una serie di riconoscimenti e menzioni nel campo di rassegne e concorsi letterari nazionali, ecco la nuova fatica del poeta siciliano, oggi affidata al racconto e all'analisi di Alessandro Canzian. Ufficializzato intanto il cartellone del primo scorcio del 2020 di “Una Scontro Grazia”, percorso culturale che nel frattempo ha accolto anche i contributi di Federico Rossignoli, Mario Famularo, Marco Amore e Carlo Selan, i nuovi componenti di una redazione che da quest'anno si avvale anche del supporto della sigla Samuele Editore e della Cooperativa Altre Voci, gli attori impegnati a far maturare il ciclo attraverso nuovi spunti e altri autori legati alla scena poetica e letteraria.

Un viaggio, sempre destinato alle 17.30 nel salotto della libreria Ts360, che proseguirà sabato 8 febbraio, con l'incontro curato da Carlo Londero e Rodolfo Zucco, presentato da Carlo Selan e incentrato sul tema “Un ricordo di Maxime Cella”. Il 22 febbraio la tappa è allestita in collaborazione con Il Mese della Cultura Slovena e propone “Tweet dell'anima” di Ace Mermolja (Vita Activa Est Ztt) presenta Roberto Dedenaro. Il 7 marzo, Marco Famularo presenta “Lo Stigma”, di Carlo Ragliani (Pequod Edizioni) mentre sabato 21 marzo, Federico Rossignoli illustra gli spunti legati a “About sounds about us”, di Ilaria Boffa (Samuele Ed). Il giornalista Alessandro Mezzena Lona è il protagonista dello scalo del 28 marzo, con il libro “Il poeta della pantegane – In ricordo di Federico Tavan”(Acquario Ed) introdotto da Alessandro Canzian. —
 

Argomenti:poesie

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