Un sugo può salvare Amatrice a “Costumi e sapori del mondo”

Mostra-mercato in Ponterosso. Ci sarà anche la Cooperativa della cittadina laziale. Per ogni barattolo di salsa venduto 1 euro andrà a sostenere le famiglie terremotate
BRUNI TRIESTE 09 04 07 MERCATICO IN PPONTE ROSSO
BRUNI TRIESTE 09 04 07 MERCATICO IN PPONTE ROSSO

TRIESTE I colori, il mercato e soprattutto la solidarietà. Quest’anno il Carnevale a Trieste prova a indossare anche le tinte della beneficenza rivolgendo una forma di aiuto, concreta e diretta, nei confronti delle famiglie vittime del sisma di Amatrice e dintorni. Succederà all’interno di “Costumi e sapori del mondo”, mostra-mercato in programma in piazza Ponterosso sino a martedì, manifestazione a cura della Flash Agenzia e organizzata in collaborazione con il Comune di Trieste.

Si tratta della prima edizione ma nel complesso l’iniziativa appare come la versione carnevalesca di quanto visto all’opera in piazza in chiave natalizia, proponendo quindi casette in legno distribuite tra Ponterosso, via Bellini e sul primo tratto di via Cassa di Risparmio, adibite a vetrine di artigianato, dolciumi e di vari prodotti tipici provenienti dall’Italia e da qualche Paese estero.

Il Carnevale gioca la sua parte aprendo soprattutto ai bambini, alle passerelle dei costumi e alle possibilità di intrattenimento ludiche all’interno del piccolo villaggio. Non è tutto. L’abbraccio benefico, il dato più importante, prova a tradursi rinnovando uno sguardo alle problematiche create dal sisma da agosto 2016. In tale ottica la mostra-mercato di Ponterosso ospiterà la Cooperativa di Amatrice “Amatriciana Qualità italiana”, sbarcata a Trieste per proporre il cavallo di battaglia culinario della zona, la pasta all’amatriciana appunto, e tra l’altro nelle sue due letture tradizionali, bianca e rossa.

Qui dovrebbe giocare il profumo della tradizione con la possibilità di conoscere la vera ricetta, nata nel mondo dei pastori di un tempo, disegnata originariamente a base di guanciale, formaggio pecorino e spaghettoni (i bucatini arrivarono più tardi) e sottoposta poi negli anni ad altre divagazioni più o meno azzeccate.

Sul piano pratico, il respiro della solidarietà si compie con una donazione per Amatrice, frutto ad esempio di 1 euro per ogni barattolo di condimento acquistato. Non è la prima volta che il Comune di Trieste si impegna in un ponte di solidarietà verso Amatrice: un’iniziativa analoga fu allestita lo scorso anno e il ricavo fu di circa 10.000 euro, consegnati poi alla Protezione Civile. Questa volta la formula cambia: tutto il ricavato, assicurano gli organizzatori, verrà infatti donato sul posto e senza intoppi burocratici, ovvero direttamente alle famiglie ritenute più bisognose.

“Costumi e sapori dal mondo” è aperto al pubblico dalle 9 alle 21. Oggi, restando in tema benefico/culinario, l’assessore comunale Lorenzo Giorgi si cimenterà ai fornelli per carpire da vicino i segreti dell’autentica pasta all’amatriciana, quella della terra di origine.

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