Trionfo delle “Alci di Vermegliano” nella finale da brivido del Curling bisiac - Video

“Adula...tori” sconfitti alla bella. Terza “Villaraspa”. Tifo da stadio dei duemila spettatori presenti

RONCHI DEI LEGIONARI. Sono state le “Alci di Vermegliano” ad aggiudicarsi, ieri sera a Ronchi dei Legionari, per la prima volta in assoluto nella storia di questa manifestazione la sesta edizione del torneo di Curling bisiac. Non sono bastati i due round regolamentari per capire chi sarebbe stata la regina di questa nuova annata. Opposte agli “Adula...tori”, che, ricordiamolo, avevano vinto nel 2015, le “Alci” hanno fatto loro la prima manche, per 36-16, sono state battute nella seconda per 37-34 ed hanno messo a segno il colpo finale per 31-25. Un successo al cardiopalma, come tutta questa giornata conclusiva al “Giardino di Natale”. Si è arrivati in fondo non senza colpi di scena, “tomica” dopo “tomica”, proprio come nelle finalissime che contano. Sono state due finali tirarissime, giocate al massino dell'impegno e del sano agonismo.

Ronchi dei Legionari, trionfo delle "Alci di Vermegliano" nella finale da brivido del Curling bisiac


Al terzo posto i campioni in carica del “Villaraspa” che hano avuto ragione dei “The riva in so” per 2-1. Nella prima gara è stata proprio “Villaraspa” ad avere la meglio, per 19-14, poi “The riva in so” ha accorciato le distanze vincendo per 14-13, mentre nella “bella” gli staranzanesi hanno fissato il verdetto finale per 32-10. Non meno di duemila persone hanno assistito alla fase finale del torneo, preceduta dall'ultimo atto del torneo “junior”, che quest'anno è stato un crescente con qualcosa come 20 formazioni ai nastri di partenza. che ha visto prevalere la formazione delle “Simpatiche canaie”, le quali hanno battuto la “Curling Academy” per 14-12. Un tifo da stadio, quello che ha accompagnato l'epilogo di una manifestazione che, in tutto il Friuli Venezia Giulia, non ha certamente eguali. Sono state 48 le squadre a misurarsi, dal 25 novembre a ieri, con ben 600 atlete ed atleti.

A bordo pista, per il secondo anno consecutivo, anche Marco Mariani, commissario tecnico delle nazionali di curling femminile e maschile, reduce proprio da un bronzo europeo a Tallin e della qualificazione olimpica. «Questo è il mio secondo anno qui a Ronchi dei Legionari – ha commentato – e debbo dire che mi sembra proprio che la partecipazione sia sempre ai massimi livelli. Ormai posso dire di essere tra amici, amici che ammiro per la loro passione. Mi piace il sano agonismo che viene messo in campo, mi piace la coreografia e gusto anche il livello di gioco che, seppur diverso dall'originale, è qualcosa che non può non piacere». Mascotte, effetti speciali, tifo da stadio. C'è stato di tutto anche ieri sera e per il clan arbitrale, 8 da donne e uomini, dopo 248 partite è stata la fine di un grande impegno. «Sono felice. Abbiamo ancora una volta colto nel segno – ha commentato il presidente di Ronchi Live, Vincenzo Borgia – e sono soddisfatto, a nome di tutti, di come la gente abbia risposto anche a questa nuova edizione. Sapevamo che, con il cambio di location, c'erano tanti dubbi o perplessità da fugare, ma credo che il bilancio, ancora una volta, sia davvero lunsinghero». Le due finali, che si sono protratte nel tempo visto proprio il grande equilibrio tra le squadre in campo, è stata preceduta dall'esibisione degli atleti della formazione di Claut che milita nella massima categoria del curling.

Presenti, ieri sera, anche gli assessori comunali Marta Bonessi, Gianpaolo Martinelli e Mauro Benvenuto e la presidente della terza commissione, Erika Battistella. «Voglio dire grazie a tutti coloro che, con il loro sacrificio ed il loro lavoro hanno reso possibile tutto questo. La città – sono state le parole dell'assessore allo sport, Marta Bonessi – ha dimostrato di saperci fare anche in questa occasione. Certo, gli ostacoli da superare non sono stati pochi, ma creedo che Ronchi Live, in primis, non possa essere soddisfatta di quale sia stata la risposta. Una risposta che premia il lavoro di queste persone alle quali rivolgo, a nome mio e del sindaco, Livio Vecchiet, un grazie sincero».

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