Trieste, undici collezioni in passerella puntano al futuro

Alla finale cambiata la passerella su cui questa sera sfileranno gli abiti in lizza per il fashion award

TRIESTE. Ad accogliere ieri sera all’inaugurazione della 14° edizione di ITS nella rarefatta atmosfera bianco latte che ha trasformato l’ex Pescheria in un’algida navicella spaziale in rotta verso il futuro, due braccia robotizzate dalle movenze sincronizzate. Adamo ed Eva, che con metronomica cadenza invitavano gli ospiti alla prima delle due serate dell’International Talent Support, il concorso per giovani designer emergenti ideato e organizzato da Barbara Franchin. Occhi puntati quindi su gioielli, accessori, e sulle creazioni delle sezioni Artwork-Swatch e Samsung Galaxy Award, che hanno impresso, rispettivamente, una decisa connotazione artistica e hi-tech al concorso.

Un Salone degli Incanti dall’allure “2001 Odissea nello Spazio”, in sintonia con il concept futuristico di quest’anno, la cui rinnovata scenografia si connota per la maggiore autonomia e visibilità delle quattro sezioni in gara, che infatti quest’anno hanno una vera e propria isola loro dedicata. Cilindri total white, al cui interno sono esposti i prototipi realizzati dai dieci finalisti che provano ad applicare il design alla telefonia mobile, e degli altrettanti talenti selezionati nelle sezioni gioielli, accessori e artwork, queste ultime creazioni in funambolico equilibrio tra moda e arte.

A fare da avvolgente fil blanc, il materiale tecnologico tridimensionale su cui ieri erano proiettate, come in un diario di bordo perpetuo, le immagini sia dei lavori in mostra sia delle biopic dei ragazzi. E non è cambiato solo il layout delle mostre, ma anche il red carpet su cui questa sera sfileranno gli abiti in lizza per il fashion award. La passerella, infatti, proprio per dare ariosità e autonomia alle quattro isole, è leggermente in diagonale e, soprattutto, è stato modificato il sistema di seduta a gradinate, in favore di panche tutte allo stesso livello. In questo Salone degli Incanti trasformato in spazio futuro e futuribile, fino a tarda sera si sono intrattenuti concorrenti e insegnanti, giurati e giornalisti, cacciatori di talenti e stilisti, curatori di museo e sponsor, tutti in attesa di conoscere i nomi dei vincitori, alcuni decisi già ieri pomeriggio.

A Trieste c’è Its 2015, a tu per tu con i designer più talentuosi del mondo

Il futuro ha un’anima retrò, con eroine meccaniche alla “Metropolis” e atmosfere post apocalittiche alla “Mad Max”: le borse-zaino di fettuccia intrecciate della finalista accessori Bojana Nikodijevic sono pensate per donne guerriere, mentre gioca sul mimetismo dei lottatori di wrestling messicani, la collezione della tedesca Nadine Eismann, che ha realizzato una collezione di maschere in cuoio naturale intrecciato.

Affascinanti ed elettrizzanti i lavori esposti nell’isola dedicata ai gioielli del bulgaro Iskren Lozanov, che si è ispirato ai pionieri dell’elettricità Nikola Tesla e Thomas Edison: bracciali in perspex attraverso cui si rincorrono elettrodi e fili colorati, macro fasce da polso con fili di rame e anelli sigillo con piccole lampadine da passeggio. L’installazione-scultura di Higasi Nobuhiro per Artwork, che accoglie gli ospiti con il caleidoscopico mix di colori, pattern e materiali, è un’isola dal forte imprinting nazional-folcloristico. Fittamente intrecciati sull’ossatura del tronco dorato, draghi sputafuoco, perle e pietre colorate, piume, passamanerie, nastri e porte-bonheur. Anche il futuro ha bisogno di eroi e l’albero della fortuna ne impersona il talismano.

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