Trieste, torna il Pupkin di lunedì, a furor di popolo

Riparte al “Miela” la stagione del gruppo satirico con dieci date fra “teatro serio” e “comici a km zero”
Di Federica Gregori

TRIESTE. Democratici, non c'è che dire, quelli del Pupkin Kabarett. Per decidere la collocazione del loro nuovo spettacolo stagionale hanno indetto addirittura un referendum, che ha chiesto a gran voce il ritorno a quella che è da sempre la loro serata storica, quella del lunedì. Così da domani si riparte, con il consueto orario delle 21.01 al Teatro Miela e un dj set in apertura curato dall'eclettica Laura Bussani. Quattro appuntamenti per quest'anno, a cadenza quindicinale, e dieci date fino a maggio 2016, per una formula rinnovata che proporrà un tema diverso per ogni serata, ospiti a sorpresa tra il meglio della comicità regionale e nazionale e persino un “dibbattito” in stile anni '70 all'insegna dell'attualità più stringente, dal futuro di Trieste dopo la guerra del Terrano alla proposta di allungamento del Molo Audace fino a Grado.

«Anche noi abbiamo i nostri sondaggisti e poi era una questione di salute pubblica – scherza Alessandro Mizzi –: con la variazione del venerdì abbiamo messo a repentaglio la salute di tante persone, costrette il lunedì a vedere fiction tv altamente scadenti, così l'Azienda Sanitaria ci ha chiesto di porvi rimedio: era giusto accettare, anche per abbassare i costi della sanità pubblica».

E di sanità si riderà anche domani, quando, steso su un lettino a farsi psicanalizzare da una dottoressa molto sui generis, ci sarà proprio lui, Mizzi. «Sarò una Trieste in analisi da una psicologa libera, indipendente e autonomista, intenta a interrogarsi sul futuro, questione che sta spopolando in città. Anche noi vogliamo dire la nostra e ogni volta proporremo temi ben precisi che svilupperemo anche in un dibattito». In scena con Mizzi Laura Bussani, Stefano Dongetti, lo Sdenko di Flavio Furian «il nostro sponsor, prossimo a uscire con il suo nuovo libro», la Niente Band e due ospiti speciali. «Volevamo bilanciare la nostra comicità con momenti di teatro serio, così attori di levatura come Adriano Giraldi e Massimo Zacchigna proporranno un testo di Dongetti. L'Orlando Furioso Jazz, proposto con loro e Maria Grazia Plos è andato benissimo, e questa è solo la prima delle tante connessioni che proporremo». Nel corso della stagione torneranno Flavio Oreglio, Walter Leonardi come pure «comici a km zero, prodotti regionali del territorio» come i Papu.

Dopo Milano, la loro “Coscienza di Zeno spiegata al popolo” arriverà anche a Roma, a dicembre al Teatro Belli. «Ormai è entrata nel nostro repertorio “parallelo”, così come il Joyce intimo spogliato in piazza, replicato neanche un mese fa al Salone degli incanti». Senza parlare dell'ottimo riscontro del Lunatico Festival, 30 appuntamenti a ingresso gratuito tra concerti, laboratori teatrali e di scrittura di gran qualità sotto la direzione artistica collettiva firmata Pupkin. «Ci ha dato molta soddisfazione contribuire al successo di un festival sostenuto esclusivamente dalle cooperative sociali senza un contributo pubblico».

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