Trieste, ritorna il Pupkin Kabarett e fa ripartire il tram di Opicina
TRIESTE. C'è un suo cameo nel film “Si muore tutti democristiani” del Terzo Segreto di Satira appena presentato al Festival di Roma ed è anche reduce dagli ottimi riscontri della “liturgia laica” di “Mio padre votava Berlinguer” che ha da poco concluso le repliche. Ma ora Alessandro Mizzi torna nella veste che più lo caratterizza, da capocomico del collettivo satirico per eccellenza della città. Dal 6 novembre, infatti, è di nuovo tempo di Pupkin Kabarett, dove si conferma lo storico appuntamento del lunedì al Teatro Miela ma con un nuovo orario d'inizio: si partirà in anticipo alle ore 20.33. Da novembre a maggio, quindi, il Pupkin è servito, con sette mesi di cabaret assicurati a cadenza quindicinale.
«Da sempre una delle peculiarità del nostro show – racconta l'attore - è che ogni serata è pensata e progettata come autonoma e fine a se stessa. Gli argomenti saranno ancora una volta estrapolati dalla realtà sia cittadina che nazionale, elaborati e riscritti ovviamente a modo nostro: così, troverete sul palco personaggi vecchi e nuovi ma sempre con qualcosa di inedito da sostenere».
Se a salire sul palco con Mizzi saranno Laura Bussani, Stefano Dongetti, Flavio Furian e la soubrette americana Erin Mckinney, il rodatissimo cast sarà in buona compagnia insieme ai Papu, presenza ormai ricorrente dopo l'alchimia e l'affiatamento rivelatosi tra il collettivo triestino e il duo pordenonese, complice anche il programma radio realizzato insieme in Rai quest'estate. «Ci siamo immaginati questa comicità a chilometro zero – continua l'attore - e ce la giochiamo tra di noi anche in vista delle elezioni regionali».
Gli spunti per la stagione, infatti, al momento non mancano e il “trattamento Pupkin” calerà senza pietà su temi che più caldi non si può, dalle elezioni che si avvicinano fino a una Trieste sempre più isolata. «Già ci sentivano messi all'angolo prima: ora con i problemi in costiera, senza tram, senza navi, davanti il mare, dietro il buio, a Trieste non c'è tanta via di scampo. Mancassi solo che la fossi brutta» chiosa Mizzi. Allora i Pupkin sforneranno le loro migliori idee su come far ripartire il tram, o su come riportare le navi a Trieste andando a Venezia con la macchina del fumo. Risate assicurate anche sulla vocazione di città ciclabile senza rischi né mancheranno preziosi consigli su come far durare un matrimonio in crisi cronica.
Stasera in particolare il duo Bussani-Mizzi, ovvero la mitica coppia del “radiodramma”, uscirà dal contesto domestico e la vedremo per la prima volta alle prese con la pesca sportiva.
Il Pupkin segna anche il rientro sulle scene di Stefano Dongetti dopo un periodo di convalescenza, «l'unica cosa – aggiunge Mizzi - è capire come issarlo sul palco», palco che potrà contare anche su altro genere di colonne: i musicisti della Niente Band ovvero Riccardo Morpurgo al pianoforte, Flavio Davanzo alla tromba, Piero Purini al sax, Andrea Zullian al basso elettrico e per la prima serata Paolo Muscovi alla batteria, in un'alternanza da quintetto a trio.
Nel corso della stagione saranno presenti diversi nuovi ospiti, assicura il capocomico. «Per la prima volta Pupkin farà anche divulgazione scientifica: abbiamo offerto un angolo della scienza a un gruppo di ricercatori della Sissa e hanno accettato con entusiasmo». Non mancheranno ritorni eccellenti. «Stiamo riprendendo l'asse Milano-Trieste e ci siamo risentiti con Paolo Rossi, con Walter Leonardi, Alberto Astorri e con il gruppo del Terzo Segreto di Satira, che hanno garantito la loro presenza nel corso della stagione».
Altra novità, una formula di mini abbonamenti (4 spettacoli € 32,00) che saranno acquistabili alla biglietteria del teatro tutti i giorni dalle 17 alle 19 fino al 6 novembre .
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