Trieste, piazza della Repubblica diventa il “campetto” per il Street-soccer

Per tre ore sabato si sfideranno grandi e piccoli, si gioca per 5 minuti. Niente palla in aria e in caso di parità subentra il golden gol
Piazza della Repubblica
Piazza della Repubblica

TRIESTE «Per un giorno sarà il nostro campetto sotto casa». Si parla di piazza Repubblica, che sabato 21 maggio dalle 15 alle 18 diventerà per la prima volta la sede del torneo gratuito di Street-soccer, un tipo di gioco di calcio, e ospiterà quindi due campi in cui si sfideranno squadre di piccoli e grandi per un tête-à-tête di tre contro tre. Ciascuna partita durerà solo cinque minuti, il tempo di bersi un bicchier d’acqua ghiacciato. Poche ma stucchevoli regole: niente palla in aria, solo a terra, e assenza di portiere. E in caso di parità? Subentra il golden globe: chi segna per primo, vince e resta in campo.

Uno sforzo di tre ore che verrà ripagato assai profumatamente. In palio infatti ben tre premi per diverse categorie: per la squadra che vincerà più partite una cena all inclusive al Posto delle fragole durante il Lunatico festival. Difficile dimostrare savoir-faire e fair play in una partita di calcio, ma queste due caratteristiche saranno altrettanto ricompensate con un aperitivo sempre al parco di San Giovanni durante la manifestazione artistica. E anche la squadra con i componenti più giovani avrà il proprio posto sul podio: per loro un laboratorio didattico-creativo realizzato dalla cooperativa La Collina.

Il torneo Street-soccer sarà l’evento conclusivo, aperto a tutta la cittadinanza, del progetto di animazione socio-territoriale e di protagonismo giovanile “Like to move it”, che ha coinvolto nei mesi scorsi l’associazione sportiva dilettantistica Samarcanda e gli studenti di Edilmaster. L’obiettivo è stato spiegare agli allievi dell’istituto tecnico cosa vuol dire fare volontariato. Così, negli intermezzi di alcune partite amichevoli, «si sono tenute alcune piccole conferenze inerenti a questo tema tenute dai ragazzi di Samarcanda, provenienti da realtà sociali di disagio» spiega Marco Svara dell’ufficio progetti della Collina. Si è messo in atto un percorso dunque dove tutti i ragazzi sono diventati protagonisti, tanto che anche l’iniziativa di sabato è completamente organizzata e gestita in collaborazione tra i due gruppi dove Edilmaster, seguendo i consigli degli altri compagni, ha progettato il campo, scegliendo le griglie che delimiteranno lo spazio, e abbozzato i documenti da presentare al Comune per l’occupazione del suolo pubblico. E tutti assieme poi monteranno il campo.

Il progetto è promosso da Samarcanda e finanziato dal Centro servizi volontariato Fvg su contributo della Regione, con Provincia di Trieste, cooperativa sociale La Collina, cooperativa sociale Reset, associazione culturale Manifesto2020, Associazione nazionale famiglie affidatarie, Associazione famigliari sofferenti psichici onlus e AtsBox quali partner. Tutti possono parteciparvi iscrivendosi già via mail (samarcanda.asd@gmail.com) oppure direttamente in loco. E chi è in cerca dei compagni di squadra, potrà sempre fare riferimento agli organizzatori.

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