Trieste, la fisarmonica apre la stagione dei concerti al Conservatorio
Da domani al 25 marzo nella Sala Tartini. Si comincia con le arie di Giuseppe Greggiati
Con un progetto musicale che ci guida alla riscoperta delle Romanze del “padre” italiano della fisarmonica Giuseppe Greggiati, e con un concerto per Duo che porta in scena il noto fisarmonicista Corrado Rojac accanto al soprano Stelia Doz, vincitrice di concorsi prestigiosi come il Toti Dal Monte di Treviso e il Puccini di Lucca, ripartono – domani, alle 20.30, nella Sala Tartini di Trieste – i Concerti del Conservatorio, un cartellone di nove serate che ci accompagnerà fino al 25 marzo 2025 attraverso il progetto curato dal Direttore del Conservatorio Sandro Torlontano con il delegato della Produzione artistica Luca Trabucco. Nove concerti come sempre proposti con libero accesso al pubblico della città, e che spaziano dai recital per piano e organo agli ensemble cameristici, dalla magia dei dialoghi fra violino o flauto e chitarra alle Romanze da Camera affidate a raffinati cantori.
Si parte domani con una produzione che ci proietta alle radici della fisarmonica in Italia: Corrado Rojac, fisarmonicista di spicco e docente del Conservatorio di Trieste, grazie alla descrizione della fisarmonica contenuta nel manuale di Giuseppe Greggiati rinvenuto nella biblioteca di Ostiglia (Mantova) ha fatto ricostruire una copia del tutto fedele all'originale, trascrivendo i manoscritti con arie composte da Greggiati nello stile proprio del primo Ottocento italiano. Sono appunto le Romanze contenute in un doppio album pubblicato da poco per Limen Music, affidate in concerto alla voce del soprano Stelia Doz, triestina, da molti anni docente di musica vocale da camera al Conservatorio di Milano. Queste affascinanti romanze, al centro del programma di martedì sera, rispecchiano il mondo della fisarmonica della prima metà dell'Ottocento su testi di Metastasio, Jacopo Vittorelli, Felice Romani e altri noti poeti messi in musica, all'epoca, dai più famosi compositori.
Otto grandi concerti faranno seguito all’evento inaugurale del cartellone: a cominciare, martedì 4 febbraio, dal Quartetto New Era, la formazione cosmopolita composta da giovani talenti musicali di diverse nazionalità, nata proprio nelle aule del Conservatorio di Trieste.
Si prosegue l’11 febbraio con il primo dei tre dialoghi cameristici per Duo, protagonisti la giovane violinista Eva Miola accompagnata dal pianista Matteo Di Bella, quindi il 4 marzo la flautista Euridice Pezzotta e il pianista Matteo Chiodini e infine l’11 marzo a la violinista Sara Schisa e il pianista Bruno Sebastian Sebastianutto. A una selezione di Romanze da Camera di Tosti, Liszt, Verdi e Puccini è invece dedicato il concerto che vedrà protagonisti il 18 febbraio il soprano serbo Milica Lazović, accompagnata al pianoforte da Luka Petrović.
E il 25 febbraio il sipario si alzerà su “Musica e parola: la natura di una nuova poesia”, un viaggio di intrecci e fusioni tra musica e parola, dal 600' fino alla produzione del XX e XIX secolo, con un omaggio a Lojze Lebič. In scena i cantori del prestigioso Mittelvox Ensemble. Due recital solistici suggelleranno il cartellone: martedì 18 marzo di scena il brillante organista olandese Aart Bergwerff e il 25 marzo chiuderà il pianista Luca Sacher, docente del Conservatorio Tartini.
Prenotazioni fino ad esaurimento posti, tel. 040 6724911 info e dettagli www.conts.it. —
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