Trieste, divulgazione in cattedra al “Caffè delle scienze”

Giovedì al Tommaseo inizia la seconda parte dell’edizione 2015, con docenti e ricercatori dell’Università e dell’Istituto nazionale di oceanografia e geofisica
Foto Bruni 28.09.14 Next:Caffe Tomaseo
Foto Bruni 28.09.14 Next:Caffe Tomaseo

TRIESTE Si riallaccia alla tradizione triestina dei caffè quali luoghi di cultura e aggregazione, il Caffè delle scienze, la cui seconda parte dell’edizione 2015 prende il via al Tommaseo giovedì alle 17.30. Il primo e più longevo caffè scientifico d’Italia propone un ricco programma di divulgazione, nell’ambito del quale docenti e ricercatori del Dipartimento di Scienze della vita dell’Università di Trieste e dell’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale, enti organizzatori dell’iniziativa, converseranno con il pubblico sui risultati dei loro studi più recenti.

Giovedì 10 settembre il docente universitario Sergio Invernizzi illustrerà i legami tra astronomia, matematica e religioni, componenti fondamentali per scoprire le origini del calendario. Chiuderà l’incontro la ricercatrice Ogs Paola Del Negro, dissertando del mare Adriatico - con particolare riferimento al bacino settentrionale - considerato “di serie B”, causa l’incisivo impatto dell’uomo lungo le coste, la ridotta profondità e i rilevanti apporti fluviali, ma per altri versi mare importante.

Seguiranno (sempre al Caffè Tommaseo) il 25 e 27 settembre due appuntamenti della quarta edizione di Trieste Next: il primo con il docente universitario Valter Sergo, moderatrice Simona Regina, su un tema biomedico, in cui si parlerà dell’ossido di zirconio e della strana disposizione nello spazio degli atomi che lo costituiscono, che può essere sfruttata in materiali per protesi d’anca e dentali. A moderare il successivo incontro del 27 settembre sarà Cristina Serra: Vanessa Nicolin e Matteo Biasotto, dell'università di Trieste, si focalizzeranno sui tumori della mammella e del cavo orale, sottolineando l’importanza di un corretto stile di vita in ambito preventivo e gli approcci terapeutici più efficaci.

L’8 ottobre Stefano Martellos, coordinatore dell’iniziativa Csmon-Life illustrerà il primo progetto in Italia nell’ambito della “citizen science” sulla biodiversità, la scienza fatta dai cittadini che prevede la loro partecipazione allo studio, alla gestione e alla conservazione, in questo caso dell’ambiente.

Concluderà l’appuntamento la ricercatrice Ogs Michela Vellico, su una metodologia innovativa per valutare l’efficienza energetica degli edifici. Seguiranno fino al 10 dicembre altri incontri, che spazieranno dalla discussione sulla valutazione dei rischi all’interazione tra il verde pensile e l’ambiente urbano, da fatti e pregiudizi sui tipi di meduse alle potenziali certezze della scienza. Il programma completo sul sito caffedellescienze.eu .

Riproduzione riservata © Il Piccolo