Trieste, dalla Spagna il Quartetto Casals approda al teatro Verdi
L’ensemble iberico fondato nel ’97 insieme all’Orchestra LaFil-Filarmonica di Milano
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Un appuntamento di elevato spessore artistico nel cartellone della 93^ stagione della Società dei Concerti di Trieste riporta a Trieste il prestigioso Quartetto Casals, che si esibirà stasera al Teatro Verdi - 20.30- insieme all’Orchestra LaFil-Filarmonica di Milano. L’ensemble spagnolo – Vera Martinez e Abel Tomàs violini, Cristina Cordero viola e Arnau Tomàs violoncello – è stato fondato nel 1997 presso la Escuela Reina Sofia di Madrid e da quando ha vinto i primi premi ai Concorsi di Londra e Brahms-Hamburg ha intrapreso una brillante carriera internazionale segnata da innumerevoli concerti nelle sale più prestigiose come la Carnegie Hall, la Philharmonie di Colonia, la Cité de la Musique di Parigi e il Concertgebow di Amsterdam. Ha all’attivo una consistente discografia per l’etichetta ‘Harmonia Mundi’ e vanta una collaborazione costante con diversi compositori viventi. LaFil-Filarmonica di Milano – attualmente diretta dal Maestro Marco Seco - si caratterizza per essere un’orchestra in residenza e a formazione flessibile a seconda dei programmi da eseguire e ha la peculiarità che le sue prime parti provengono dalle più importanti istituzioni musicali italiane e internazionali. Ad aprire il programma di stasera il ‘Divertimento per archi in re maggiore K136’ di Mozart, a seguire una pagina più rara come ‘Introduction and allegro op.47’ di Edward Elgar e quindi la splendida ’Serenata per orchestra d’archi in do maggiore op.48’ di Pyotr Ilic Tchaikovsky. «Volendo commentare il programma che eseguiremo stasera devo dire che a noi piace molto suonare brani di autori diversi, allo scopo di esplorare colori e suggestioni musicali diverse – spiega Vera Martinez – specialmente adesso che abbiamo da suonare questi tre autori anche in svariati teatri nel mondo. Il brano di Mozart può essere interpretato sia con un quartetto di fiati che con uno di archi, Elgar è una pagina più rara e la Serenata è un pezzo magico che suoniamo spesso».
Voi però siete molto attivi anche nella musica contemporanea….
«La nostra collaborazione con gli autori moderni sta andando molto bene, per esempio adesso a marzo nel Palau di Barcellona eseguiremo un nuovo brano di Elisenda Fabregas. Tengo a dire che noi chiediamo ai compositori spagnoli di comporre specificatamente per quartetto d’archi poiché ci teniamo tanto a includere pezzi nuovi nel nostro repertorio».
Quindi avete uno stretto legame anche e soprattutto con compositori spagnoli…
«Certo, siccome noi siamo un quartetto spagnolo ci proviamo a includere anche musica spagnola. Da quando è nato il concetto di ‘quartetto’, compositori come Albeniz o de Falla hanno scritto pezzi bellissimi per voce e pianoforte ma non per quartetto d’archi, ecco perché non abbiamo repertorio di quell’epoca. Perciò chiediamo ai compositori d’oggi di scrivere musica apposta per noi, musica caratterizzata da ritmo e armonia, perché abbiamo una cultura molto importante di musica popolare e di danza».
E dopo Trieste dove vi porta la musica?
«Andremo a Pistoia sempre con LaFil e faremo un quartetto d’archi con chitarra. Poi un concerto a Barcellona anche con un nuovo pezzo della Fabregas, un concerto a Berlino e, a maggio, una tournée in Sudamerica».
Al Ridotto alle 19.15 avrà luogo l’incontro con i protagonisti a cura di Marco Seco, direttore artistico della Società dei Concerti. —
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