Trieste, corti per mini-giurati sullo schermo dell’Ariston

Continuano le proiezioni della sezione SweeTs4Kids con 101 piccoli osservatori. Per i grandi, in gara oggi il triestino Salucci
Il corto animato del triestino Davide Salucci, “Il Principe”, oggi sugli schermi di piazza Verdi
Il corto animato del triestino Davide Salucci, “Il Principe”, oggi sugli schermi di piazza Verdi

TRIESTE. Alcuni sono astratti, belli da vedere, altri parlano di affetti, di umanità, di amicizia tra persone diverse. Ma soprattutto di cosa significhi diventare grandi: argomento più che mai centrato per guadagnarsi un posto in SweeTS4Kids, la sezione dello ShorTS Film Festival dedicata ai minispettatori che diventeranno il pubblico del domani. La marea allegra dei 101, tanti sono i giurati, continuerà a sciamare anche questo pomeriggio verso il Cinema Ariston dove è in pieno svolgimento la due giorni di proiezione.

A Trieste Cecilia Dazzi, giurata e mamma dal muretto ai braccialetti in tv
L’attrice Cecilia Dazzi, membro della giuria di ShorTs Festival

A coordinarli dopo il varo entusiasmante dello scorso anno sarà il direttore formato extrasmall Tommaso Gregori, confermato a capitanare la ciurma di cinephile in erba. «All'inizio ho avuto qualche difficoltà e un piccolo momento di delusione a trovarne 24 che potessero piacere davvero» confessa, prendendo evidentemente il suo compito molto sul serio.

«Ho cercato di scegliere quelli più vicini ai nostri gusti, di ragazzi dagli 8 ai 13 anni, e che fossero comunque comprensibili a tutti: la selezione è in prevalenza europea ma ci sono anche corti che provengono da Messico, Usa, Australia, Giappone». Tra i più amati, “The Orchestra”, per la trama «interessante e divertente: un mondo popolato da persone con dei loro avatar in miniatura che suonano la colonna sonora della loro vita», “One man, eight cameras” «per come ha ripreso il cinema di Méliès: breve ma bellissimo», “Pro mamu” piccola storia su «una madre africana che segue i suoi figli dalla nascita a quando, più grandi, migreranno verso l'Europa».

I corti di SweeTS4Kids hanno un occhio di riguardo sui temi della crescita, ma non mancano certo quelli a sfondo più comico. «Se gli spettatori più piccoli sono attenti? Direi proprio di sì – continua il minidirettore -. A un corto dello scorso anno che mostrava il lato più duro del lavoro minorile, una bimba di 8 anni si è spaventata e abbiamo avuto qualche critica. Forse ho esagerato selezionandolo, ma sul fatto che la platea fosse attenta non ci sono dubbi».

La maratona dei corti per i grandi, quella piazza Verdi con inizio alle 21.30, ha passato il giro di boa e registra un diffuso gradimento per l’apertura ai documentari. Con in più applausi scroscianti e "cinque" a profusione (il voto massimo del pubblico) a temi considerati ostici (il corto olandese sulla bimba transgender), a conferma che la scelta sia vincente.

A ShorTS c’è la storia di Ky, bimba diventata transgender

E dopo aver toccato sfumature surreali (i magri che volano in un mondo con sempre meno gravità in “Kak da... “), horror (il mostro di “The Smiling Man) e generi come il musical (la storia d'amore omosex animata di “Lady of the night”) il festival propone oggi l'unica opera breve in gara di un film maker triestino. Davide Salucci, classe '93, è l'autore di “Il Principe” (che si può votare sul sito del Piccolo, www.ilpiccolo.it), divertente corto animato con un protagonista indeciso tra due principesse. Funziona il mix tra elemento fiabesco classico ed elementi della modernità, formando un ibrido che convince anche per l'ironia dello script.

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