Trieste capitale dei tangueri fino a domenica VIDEO

Da giovedì a domenica due orchestre dal vivo, vari dj e le coppie di maestri Reis-Lavandeira e Paludi- Rojas

TRIESTE. I “nuovi” arrivano da Norvegia, Danimarca, Ungheria, persino dal Qatar. Quelli da Londra e Buenos Aires sono ormai di casa, mentre gli aficionados da Germania, Austria, Spagna, Francia e Stati Uniti consolidano e ampliano la loro presenza. È il popolo del tango, che da qualche anno ha iniziato ad aggiungere Trieste al carnet delle “ciudad de tango” che ospitano rassegne e manifestazioni dedicate. Potere dei social o del buon vecchio passaparola, probabilmente delle due cose insieme, sempre più appassionati convogliano all'International Trieste Tango Festival - prontamente ribattezzato TriesTango - per seguire la quattro giorni diretta dal ballerino e coreografo Guillermo Berzins.

 

Trieste, al Molo IV magie e fascino del tango

 

Per festeggiare il primo lustro Berzins e i suoi hanno messo a punto un'edizione particolarmente grintosa, che prenderà il via giovedì alle 20.30 per concludersi domenica 3 settembre a notte inoltrata, tra musica dal vivo, didattica e naturalmente tanto ballo, per la prima volta concentrati nei 1200mq della sala Agorà del Molo IV.

Mentre con l'interesse dal profondo Nord Europa o viceversa dagli Emirati cade definitivamente l'idea, sbagliata, che esistano nazioni più “tanguere” di altre, il crescente gradimento verso TriesTango si è potuto registrare già nelle prevendite appena chiuse, andate benissimo: l'entusiasmo unito alla caparbietà di Berzins, deus ex machina anche della scuola GB Tango Academy, continua a far centro e registra i suoi frutti. D'altronde l'occasione che offre un festival così strutturato è ghiotta: seguire le eccellenze del tango internazionale, vederle esibire per poi poter studiare fianco a fianco con loro, unito a un programma dinamico che unisce anche lati più ludici come le Passeggiate Tanguere o una sbirciatina agli stand di “Tinta Roja” o “Bandolera” a provare abiti e scarpe specifici per milongas, sta facendo decidere per un viaggio un sempre maggior numero di appassionati. Fan che anagraficamente vanno dai 20 agli 80 anni, specificano dal festival, con un sorprendente abbassamento dell'età che sta portando a TriesTango non solo sempre più giovani sotto i 20 anni, ma anche qualche bambino.

«Ogni sera vedrà sia la musica dal vivo con due importanti orchestre sia diversi dj – spiega Costanza Gruber dell'organizzazione – meglio noti come musicalizador: due argentini, un veneziano e, per il gran finale di domenica 3, l'unica donna, la slovena Janja Frank». Ore piccole assicurate, quindi. Quanto alle orchestre, i Beltango arrivano da Belgrado: sono una vecchia conoscenza del festival e suoneranno giovedì e venerdì. Da sabato entra invece in campo un gruppo mai passato al festival, gli argentini Tango Spleen, “creatura” dell'argentino Mariano Speranza oggi di base nel nord Italia: nell'ensamble compare anche un triestino doc, il bandoneonista Francesco Bruno.

«All'interno di ogni serata – continua Gruber - ci sarà l'esibizione una coppia di ballerini, tutti professionisti che nei pomeriggi saranno impegnati in stage a diversi livelli, anche per principianti». I ballerini scelti per la quinta edizione del TriesTango sono: una coppia italiana per l'apertura, Claudio Forte e Barbara Carpino (giovedì), una argentina di fama internazionale come Roberto Reis e Natalia Lavandeira (venerdì), infine Ezequiel Paludi e Geraldin Rojas (sabato). «Geraldin Rojas “è” il tango – sottolinea Gruber –: lo ha sempre ballato, è sempre vissuta immersa in quel mondo e lo interpreta magnificamente. Anche Roberto Reis è un maestro di fama: ha fatto una carriera incredibile e ora si esibisce con Natalia Lavandeira, con cui fa coppia anche nella vita. Potremmo seguirli tutti e sei insieme domenica nella gran milonga di chiusura». Informazioni più dettagliate circa orari e livello degli stage si possono reperire al sito del festival www.triestetangofestival.com.

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