Trieste, arrivano a ShorTS i sogni e la musica di Pivio
TRIESTE Dopo vent’anni a comporre le musiche del miglior cinema italiano, da quello di Ferzan Ozpetek ai progetti coraggiosi dei fratelli Manetti, Roberto il grande Pivio, alias Roberto Pischiutta, sta per debuttare come regista. E il primo assaggio di quello che sarà il suo film d’esordio lo vedremo questa sera a ShorTS – International Film Festival: è il cortometraggio “It’s Fine Anyway”, co-diretto con Marcello Saurino, mercoledì 5 luglio in piazza Verdi dalle 21.30.
Pivio è ospite del festival anche in veste di giurato e il 7 luglio terrà una masterclass gratuita aperta a tutti, dalle ore 10 alla Mediateca di La Cappella Underground, proprio per raccontare come sono nate le sue celebri colonne sonore a quattro mani con il socio Aldo De Scalzi, più di cento musiche tra cinema e tv, dai film di D’Alatri a commedie fortunate come “La peggior settimana della mia vita”, fino alla nuova serie tv dell’ “Ispettore Coliandro”.
Un legame con Trieste, intanto, Pivio ce l’ha anche in famiglia: «Mia moglie Carmen Giardina aveva la madre triestina», racconta. Anche la voglia di mettersi alla regia nasce dalla musica: «Nel 2016 ho fatto da solista il disco “It’s Fine Anyway”. Con Marcello Saurina volevamo girare il video di un brano per la promozione, invece questo primo corto è diventato il primo di un progetto di undici episodi, e quindi di fatto un lungometraggio, che realizzeremo da aprile 2018».
Nel cast ci saranno nomi importanti: già certa la presenza di Stefano Accorsi, anche in veste di produttore. «Sarà una sorta di girotondo di Schnitzler, undici episodi che diventano un unico grande affresco con finale catastrofico. Perché raccontiamo un mondo violento in cui anche i buoni vengono assorbiti dal male».
Come le protagoniste del corto che vedremo stasera, due ragazze (Jun Ichikawa e Agnese Emiliozzi) che vivono la passione di una notte ma, il giorno dopo, si rincontrano in un posto totalmente inaspettato: un ring di incontri clandestini. «Ognuno di questi episodi nasce dai miei sogni», dice Pivio.
Questa nuova fase da regista è nata un po’ per caso, come la svolta che lo ha portato al cinema: «Negli anni ’90 lavoravo come direttore tecnico di “El Pais” in Spagna. Con De Scalzi intanto avevo fatto un disco, “Deposizione”. Il disco è arrivato ad Ozpetek che ci ha proposto di comporre la colonna sonora di “Il bagno turco” in 12 giorni. Ce l’abbiamo fatta. Il film è andato a Cannes: lì ho capito che dovevo cambiare vita.
Il prossimo passo è il musical: «Con De Scalzi abbiamo composto le musiche per il film “Ammore e Malavita” dei Manetti Bros, ambientato a Napoli, con Giampaolo Morelli e Claudia Gerini: è un musical, e in Italia se ne fanno pochi».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo