Trieste, all’Orto botanico sono tutti pazzi per i fiori

Baciato da una soleggiata e tiepida giornata primaverile, torna “Invasati, tutti pazzi per i fiori”, il mercatino di giardinaggio amatoriale 

A Trieste sono "Tutti pazzi per i fiori"

TRIESTE Baciato da una soleggiata e tiepida giornata primaverile, torna oggi, domenica 8 aprile,  “Invasati, tutti pazzi per i fiori”, il mercatino di giardinaggio amatoriale ospitato nella rigogliosa cornice verde del civico Orto botanico sul colle di San Luigi. Parole d’ordine, come da consolidata tradizione della manifestazione green in quattro giornate promossa dal Servizio musei e biblioteche del Comune di Trieste, “scambio e baratto” declinate lungo una sensoriale gamma di profumi e colori.



Flowercrossing dunque, ovvero l’antica consuetudine tra pollici verdi del dono o del baratto di piante, bulbi, rizomi, talee, semi e fiori da portare a casa, senza quindi mettere mano al borsellino. La partecipazione al mercatino di via Marchesetti (organizzato in collaborazione con l’Agricola Monte San Pantaleone) è aperta a espositori privati e associazioni senza fini di lucro, proprio per sottolinearne lo spirito non commerciale. Condivisione della passione botanica a trecentosessanta gradi, poiché gli appuntamenti con ingresso libero dalle 10 fino alle 19 - oggi, il 13 maggio, il 10 giugno e il 9 settembre - offrono inoltre libri e riviste di giardinaggio, attrezzature, vasi, consigli gratuiti di gardening, oltre a rappresentare un’imperdibile opportunità per visitare l’oasi verde cittadina.

Il programma di oggi: dalle 10 alle 12, “I primi fiori dell’Orto botanico” a cura di Massimo Palma, curatore dell’Orto botanico; dalle 16 alle 17, #abassavoce nel parco, letture per bambini dai 3 anni a cura delle volontarie di Nati per leggere; alle 17, appuntamento musicale con Mikhail Valjckov alla fisarmonica. Tra le iniziative collaterali, gli irrinunciabili appuntamenti con il “Seminalibro”, vale a dire la libera circolazione di libri legati al filo verde del giardinaggio e della botanica, il “Semebaratto”, per scambi di semi rari e particolari, e naturalmente con il “Flowercrossing”, le piante offerte in dono dagli espositori ma anche dall’Orto botanico stesso, con tanto di bigliettino d’istruzioni per prendersene cura.

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