Torna San Nicolò e va in moto dai bambini colpiti dalle guerre
TRIESTE Questa volta niente serpentone tra le strade della città, ma resta invariata la grande raccolta benefica. Torna domani “San Nicolò si mette in moto 2020-Summer Edition”. «Specialmente per questa edizione, la priorità non è divertirsi in moto, ma “mettersi in moto” - sottolineano gli organizzatori - nonostante il lungo e difficile periodo economico, lavorativo e sociale che tutti noi stiamo attraversando a causa del Covid 19, il Circolo Ricreativo Roberto Tommasi della Polizia Locale di Trieste ha scelto di esserci, per dare una mano ai bambini della Fondazione Luchetta, Ota, D’Angelo, Hrovatin di Trieste. Fin dalla prima edizione invernale del 1997, “San Nicolò si mette in moto” è sempre stato principalmente un evento benefico, oltre che di svago e di aggregazione, riteniamo che non sia sufficiente organizzarlo solamente quando possiamo divertirci in giro in moto e che sia invece indispensabile, doveroso e ancor più necessario, “camminare affianco ai bambini” nei momenti più difficili».
E così la 9’ edizione estiva dell’ evento non verrà annullata ma subirà solo delle limitazioni. Per evitare assembramenti, vista la consueta partecipazione, molto grande, ci saranno alcune tappe, dove le persone potranno contribuire alla causa. «Saranno incontri “dilazionati” - dicono ancora i promotori - dalle 12.30 alle 18 al Velocipede in via Inchiostri 2A e dalle 19 alle 23 circa al Moro in via del Destriero 1, per fare quattro chiacchiere e mettere a disposizione le t-shirt estive 2020, realizzate dal' artista Dantes, il cui ricavato andrà interamente, la sera stessa, ai responsabili della Fondazione Luchetta, Ota, D’Angelo, Hrovatin: i bimbi da loro accuditi si recano regolarmente in ospedale per terapie salvavita e medicazioni, urge quindi che i veicoli di trasporto siano sanificati, così come gli ambienti dove i bambini vengono ospitati quotidianamente. I fondi raccolti quindi serviranno proprio a contribuire all’acquisto delle due macchine necessarie alla sanificazione di queste zone». Chiunque può partecipare all’ iniziativa benefica.
Le informazioni sono pubblicate anche su Facebook. «E in fin dei conti per una volta possiamo “metterci in moto” anche senza salire in sella - dicono gli organizzatori - l’importante è dare comunque un piccolo contributo alla fondazione». —
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