Tante maschere e niente carri. Il Re e la Regina del Carnevale “padroni” della città

Carnevale al via domenica 4 febbraio con la tradizionale cerimonia, alle 11 in piazza dell’Unità, che prevede la consegna delle chiavi della città al Re e alla Regina della manifestazione da parte del Comune.

TRIESTE Carnevale al via domenica 4 febbraio con la tradizionale cerimonia, alle 11 in piazza dell’Unità, che prevede la consegna delle chiavi della città al Re e alla Regina della manifestazione da parte del Comune. Un appuntamento che simboleggia l’inizio dei numerosi eventi che, anche stavolta, e sarà la 27esima, invaderanno bonariamente la città fino all’appuntamento principe, la sfilata delle maschere dei rioni in gara per il Palio, prevista martedì 13.

Come noto, quest’anno il corteo mascherato non vedrà in gara i carri allegorici; coloro che tradizionalmente li allestiscono sono stati privati di un luogo nel quale prepararsi in maniera adeguata, perciò il Comitato organizzatore ha dovuto ripiegare su una sfilata di sole maschere. «Ma non per questo - ha detto ieri Roberto De Gioia, presidente onorario del Comitato - la manifestazione di martedì 13 sarà meno divertente. Giudicheremo i rioni in base alla bellezza delle maschere, all’originalità del tema prescelto e per il brio che i figuranti ostenteranno nel corso della sfilata». Per i carri bisognerà dunque aspettare l’edizione 2019, perché nel frattempo l’amministrazione comunale ha individuato uno spazio, all’interno del Porto vecchio che potrà essere stabilmente utilizzato dai vari rioni per la preparazione dei carri.

La cerimonia di domenica davanti al municipio vedrà protagonisti i rappresentanti di San Giovanni-Cologna, perché i rioni sono chiamati ogni anno a turno a interpretare i sovrani del Carnevale. «Io sarò il Re - ha annunciato ieri Luciano Ferluga, storico esponente di San Giovanni - e nell’occasione leggerò un editto speciale». Ad accompagnare il Re e la Regina del Carnevale 2018 sarà la Banda Refolo, che proporrà ai presenti un vasto repertorio di musiche tradizionali locali e non solo. Nell’arco della mattinata la piazza sarà a disposizione dei bambini vestiti in maschera.
 

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