Tan Dun: «La musica? Si fa anche con la carta»

Il compositore premio Oscar per la colonna sonora de “La Tigre e il Dragone” domani e venerdì sul podio a Lubiana
Di Oscar Cecchi

Domani e venerdì Lubiana avrà un ospite d’eccezione, il premio Oscar Tan Dun, vincitore nel 2001 della statuetta per la colonna sonora del film "La Tigre e il Dragone". L’artista sarà impegnato al Cankarjev Dom come direttore dell'Orchestra Filarmonica slovena e proporrà anche due sue composizioni oltre alla Danza del fuoco di DeFalla e al Bolero di Ravel.

Il premio Oscar cosa ha significato per lei?

«Quando ho ricevuto l'Oscar sono stato visto e quindi conosciuto da milioni di persone, tantissimi giovani. La gran parte, a cominciare proprio dai giovani, non è abituale frequentatore delle sale da concerto e ancor meno di quelle di musica contemporanea. La musica da film può aiutarli ad avvicinarsi alla musica classica, perché negli ultimi anni le colonne sonore vengono suonate anche nelle stagioni delle orchestre sinfoniche».

Molti compositori scrivono solo musica per film, altri solo per sale da concerto, lei si dedica ad entrambe, perché?

«Per secoli l'uomo ha vissuto senza radio, tv, cinema, internet quindi i compositori scrivevano per piccole sale private o più grandi sale da concerti. Ora ci sono questi media e quindi noi possiamo e dobbiamo usarli, ci permettono di scrivere cose diverse con linguaggi diversi, io voglio usarli e sperimentare nuovi campi, mi piace mettermi alla prova».

La sua musica "organica" è molto diversa da quella sperimentata già negli anni '70 da Cage, Reich ed altri americani...

«Nel mio villaggio eravamo abituati fin da bambini a usare oggetti di vario tipo per fare musica: carta, bambù, acqua, ceramica, metalli. Quando negli anni '80 sono arrivato a New York per studiare ho scoperto che Cage e altri erano affascinati da questa nostra tradizione millenaria di musica "organica". La musica è sempre esistita nella mia vita, quindi la mia vita è musica e nella mia musica c'è la mia vita».

La Cina ottiene grandi successi anche in campo musicale, qual è il segreto?

«La Cina è un paese enorme e con una storia ricca, negli ultimi 100 anni ha vissuto in maniera molto confusa. Ora guardiamo indietro alle nostre radici per riscoprire le antiche tradizioni. Credo la Cina stia vivendo un Rinascimento artistico perché dopo la Rivoluzione culturale e dopo il periodo di confusione ora si apre gradualmente al mondo e anche all'interno lentamente si sveglia. La musica classica è molto seguita, i conservatori sono pieni di studenti, c'è un grande fermento, quindi ci sono direttori e solisti molto attivi come Lang Lang, Yo Yo Ma e altri. Credo che il legame tra la tradizione cinese della via della seta e la cultura occidentale, la più diffusa nel mondo, sia importante per tutti».

Le piace Stravinsky...

«Adoro Stravinsky e altri compositori del '900 come De Falla, Ravel, Debussy. Usano la stessa orchestra classica ma dalle loro mani magnifiche escono risultati completamente diversi. Studiando le loro composizioni ho appreso come fare un uso proprio dell'orchestra, creando colori, suoni, atmosfere diverse. La mia musica è molto influenzata da Stravinsky e da Bartok, mi piace dirigerli in concerto, diventa un dialogo meraviglioso con loro».

Lei ha composto ben cinque opere, come mai?

«Adoro l'opera e la musica italiana! L'opera cinese è nata nel primo periodo barocco come quella italiana, sono così diverse ma in entrambe c'è dramma, divertimento e passione. La comparazione stimola la composizione».

Due parole sul concerto di Lubiana.

«Nel mio villaggio si usava la carta per fare musica e quindi ho deciso di scrivere un "Paper concerto". La solista Chenchu Rong sarà impegnata con fogli di carta di varie misure e formati, con scatole e tubi di cartone, ma anche i percussionisti dell'orchestra dovranno usarli. Mentre il poema sinfonico su tre note che ho composto per festeggiare il 70° compleanno di Placido Domingo, usa le tre note prese dal nome La-Si-Do in svariati modi.

I biglietti per i concerti si possono reperire da Radioattività che organizza anche il servizio di pullman per Lubiana. Informazioni: tel. 040-304444; biglietteria@radioattivita.com

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