Svelare i segreti della scienza? FameLab bastano tre minuti

Trieste, 25 febbraio 2016, Teatro Miela, Fame Lab 2016. Ph: MassimoGoina.com
Trieste, 25 febbraio 2016, Teatro Miela, Fame Lab 2016. Ph: MassimoGoina.com

TRIESTE Spazio ai divulgatori del domani. Grazie a FameLab, quando cioè la scienza dà spettacolo. Mercoledì dalle 9 al Teatro Miela si svolgerà la tappa triestina delle selezioni (svolte in 10 città italiane) del talent show della comunicazione scientifica, nato nel 2005 e organizzato a livello locale da Immaginario Scientifico, Area Science Park, Comune, Sissa, Università di Trieste e Udine. Una competizione che sfida i giovani ricercatori con il talento per la comunicazione a raccontare il proprio oggetto di studi o un argomento scientifico che li appassiona.

Presentati dai comici del Pupkin Kabarett, i 22 giovani comunicatori della scienza, tutti tra i 20 e 40 anni, avranno a disposizione solo 3 minuti e una manciata di parole per trasmettere al pubblico il fascino e l’importanza della ricerca scientifica.

A salire sul palco saranno studenti e ricercatori di Area, Icgeb, Ogs, Sissa, Ictp, Elettra Sincrotrone e degli atenei di Trieste, Udine e Padova. Ad assistere, 150 studenti delle superiori della regione (ma lo show, gratuito, è aperto a tutti), che avranno modo di scoprire il lato più divertente della scienza e potranno votare il proprio preferito.

I primi due classificati si aggiudicheranno un premio in denaro, avranno accesso alla finale nazionale di giugno a Roma e parteciperanno alla FameLab Masterclass, workshop di formazione in comunicazione della scienza in programma ad aprile. Il primo avrà anche accesso come uditore al corso Musei del Master in comunicazione della scienza “Franco Prattico” della Sissa.

«FameLab - dichiara l’assessore all’Educazione, Angela Brandi - con la sua caratteristica di rendere semplici e comprensibili gli argomenti scientifici più complessi, offre un’ottima occasione per valorizzare i giovani talenti del mondo della ricerca e, contemporaneamente, avvicinare gli studenti alla ricerca scientifica, fiore all'occhiello della nostra città».

«Questa è la quinta edizione di FameLab Trieste - osserva Aura Bernardi dell’Immaginario Scientifico - e negli anni abbiamo avuto la soddisfazione di veder crescere sia il numero di partecipanti che di partner coinvolti. Tra le particolarità della selezione locale ci sono gli incontri formativi che organizziamo prima della competizione e che aiutano i partecipanti ad essere più consapevoli e sicuri di sé».

La giuria sarà composta da Nicola Bressi, Anna Gregorio, Marina Comelli, Serena Mizzan e Diana Hobel. Il vincitore di FameLab Italia affronterà gli altri concorrenti del mondo nella finale di FameLab International in programma a giugno nell'ambito del Cheltenham Science Festival.

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