Su quel treno la ragazza cerca vendetta e libertà

«“La ragazza del treno” (Piemme) di Paula Hawkins è un libro che mi ha subito colpito, già dal titolo. Io, “eterna viaggiatrice”, non potevo che immaginarmi seduta davanti al finestrino a fissare la pianura e le cime dei monti. Eccomi quindi a vivere la storia di Rachel, dalla vita difficile e tormentata. Una donna come tante alla ricerca di po' di felicità. Una ragazza che sogna ad occhi aperti e crea nella mente fantasie incredibili, vedendo la scena di una famiglia felice. E poi “lui”, enigmatico e splendido uomo che tradisce senza ritegno. Così affascinante da sedurre anche lei, apparentemente forte e decisa e invece fragile davanti a un nuovo amore inaspettato. Tecnicamente ho trovato accattivante dividere il romanzo in capitoli dedicati a ognuno dei protagonisti. La scrittura diventa allora un fluido scorrere di parole e sentimenti diversi per i differenti punti di vista. Il ritmo incalzante induce a leggere il romanzo tutto d'un fiato alla ricerca del colpevole. Il finale, spiazzante e nello stesso tempo sperato da tante lettrici come me, lascia un sollievo all'anima. Un desiderio di giustizia finalmente realizzato. L'inconscia volontà di ogni donna tradita di realizzare la propria vendetta e poi... Poi vivere finalmente libera. Magari prendendo un treno che la porti lontano».
Mara Bomben nasce e vive a Trieste. È una scrittrice e studiosa di storia e arte medioevale. Spesso i suoi romanzi sono corredati dalle illustrazioni del marito Furio Bomben. Ha vinto diversi premi in tutta Italia.
Tra i suoi libri il più celebre è “Il viaggiatore nel vento” (Luglio Edizioni) con migliaia di copie vendute. Scrive gialli, fantasy, horror e romanzi d’amore. Di recente è uscita la raccolta di racconti “Profondo Rosso Triestino” e la spy story romantica “Un amore a Trieste”, ambientata nella Trieste degli anni ’80, editi da Luglio Editore. È inserita nel Dizionario degli scrittori triestini, isontini, istriani e dalmati (Hammerle). —
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