Su il sipario, c’è Carla Fracci

Al Festival di Gorizia anche Nigel Newton, che ha creduto in J.K. Rowling e Harry Potter

di ALEX PESSOTTO

Il segnale di cambiamento è nel titolo, che sostituisce la formula fissa composta da una parola soltanto. E, allora, nelle sue dodici edizioni, ci sono stati ad esempio "Eroi" e "Profeti". Peraltro, il titolo della sua tredicesima volta, era già stato da tempo annunciato: "Italia mia", che si deve all'incipit di una canzone petrarchesca. Pure qualche altra anticipazione era stata fornita, riguardo gli ospiti che troveremo nel suo ricco cartellone. Ma è ieri che il programma di èStoria 2017 è stato annunciato per intero, negli ambienti della Fondazione Carigo. A illustrarlo (ancora convalescente Adriano Ossola, anima dell'iniziativa) ci ha pensato Enrico Vinti, suo braccio destro assieme a Karel Plessini, Alessia Capasso, Monica Franco. L'importanza della manifestazione è stata invece evidenziata dall'assessore regionale Gianni Torrenti, dagli assessori del Comune di Gorizia Guido Germano Pettarin e Stefano Ceretta, dal presidente della Fondazione Carigo, Gianluigi Chiozza. Per non citarne che alcuni.

Tornando al programma, è logico che il titolo debba seguire i contenuti. E, a questo proposito, la kermesse sarà l'occasione per riflettere sull'identità italiana, pur senza tralasciare approfondimenti in altre direzioni. Perché, al solito, la storia, ma anche l'attualità, verranno sviscerate a dovere. Così, da giovedì 25 a domenica 28 maggio a Gorizia, grazie alla kermesse, ci saranno 150 eventi a impegnare 200 ospiti.

Ovvio, alcuni ospiti saranno celebri per davvero. A cominciare da colei che troveremo alla serata d’apertura, scelta dalla tredicesima èStoria quale simbolo di ciò che dell'Italia è un simbolo: l’arte. Al Teatro Verdi, giovedì 25, alle 20.45 avremo Carla Fracci, che, con il marito Beppe Menegatti, sarà intervistata da Armando Torno. Mentre Gian Antonio Stella venerdì 26, nella Tenda Erodoto dei Giardini Pubblici, subito dopo la cerimonia d'inaugurazione fissata per le 18.30, affronterà il tema "Patria, patrie, patrimonio".

Proprio i Giardini Pubblici, ancora una volta, saranno il centro di èStoria, fermo restando che anche altri ambienti di Gorizia ne ospiteranno le iniziative: ad esempio, il Trgovski dom, il Polo universitario di Santa Chiara, la sala Dora Bassi, la Fondazione Carigo oltre al teatro Verdi e al Kinemax. E, tra l’altro, la kermesse darà vita a oltre settanta collaborazioni, ad esempio con la Società Friulana di Archeologia, l’associazione Palazzo del Cinema/Hisa Filma, il Terzo Teatro, la Fondazione Pot Miru/Sentiero di Pace (Caporetto) e la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. L’appeal, però, è dato soprattutto dagli ospiti. Avremo così, sabato 27, alle 15.30, ancora alla Tenda Erodoto, Marco Travaglio ed Ernesto Galli della Loggia a conversare con il direttore de “Il Piccolo” Enzo D'Antona in un incontro dal titolo "Serva Italia". Stesso giorno stesso posto, ma alle 19, avremo invece Massimo Cacciari e Michele Ciliberto in un dialogo con Armando Torno.

Ma, tra i tanti incontri ospitati dalla Tenda Erodoto va anche ricordato quello di domenica 28 alle 17.30 con Simonetta Puccini, nipote dell'autore della "Butterfly", che dialogherà assieme a Quirino Principe. Sempre nella giornata conclusiva della kermesse, ma alle 10, Alessandro Barbero e Nicola Gardini saranno i protagonisti di un altro incontro. Mentre Innocenzo Cipolletta è in cartellone alle 17 di venerdì 26, con Roberta Carlini ed Emanuele Felici coordinati da Piercarlo Fiumanò. Sempre venerdì 26, ma alla Tenda Apih dei Giardini Pubblici, ci sarà anche la conversazione tra Massimo Teodori, Alberto Melloni, Fulvio Salimbeni moderati da Andrea Bellavite. Tutti questi incontri fanno parte della sezione che ha titolo proprio "Italia mia", la più corposa di èStoria 2017 e nella quale rientra l'appuntamento con Gian Arturo Ferrari, Cesare De Michelis, Cesare Martinetti e Nigel Newton (colui che, dando fiducia a J.K. Rowling, ha permesso l'avvio della saga di Harry Potter).

Avremo pure altre sezioni: "èStoriacinema", "Trincee", "Giovani", "La storia in testa" (a sua volta suddivisa in "Anniversari" e "Novità editoriali"), "èStoria Fvg" e "La storia in tavola" (in collaborazione con Ersa). Tra gli ospiti avremo anche Sergio Romano (che parlerà della Russia di Putin con Antonio Carioti), Marcello Veneziani con Omar Monestier, Agostino Giovagnoli e Guido Formigoni. E poi Mimmo Franzinelli con Pietro Spirito, Angelo D'Orsi con Roberto Covaz, Bernard Guetta con Stefan Bielanski, Andrea Zannini e William Ward.

Già era stata annunciata la consegna ad Alberto Angela del premio èStoria: è in cartellone sabato 27 alle 18, Tenda Erodoto. Per contro, mai era stato annunciato "L'Isonzo racconta" spettacolo ideato dal Terzo Teatro in programma venerdì 26, alle 20.45, al Verdi di Gorizia: troveremo il Polifonico di Ruda, gli attori di Theama Teatro, musicisti e ballerini per raccontare le battaglie del fiume Sacro alla Patria.

Avremo poi gli èStoriabus, le proiezioni di film (Paolo Lughi, ad esempio, curerà una trilogia: "Viaggio in Italia", "La dolce vita", "Bianca") e altre iniziative ancora. E avremo anche Elena de Curtis, nipote di Totò, a conversare con Gian Paolo Polesini. Né va trascurato il ministro Beatrice Lorenzin venerdì 26 alle 17.30, Tenda Apih, in un appuntamento dal titolo "Noi, italiani due volte". E rientra nel cartellone di èStoria 2017 anche la Giornata della Legalità con un intervento, tra gli altri, di Mimmo Franzinelli: martedì 23, dalle 8.30, al Teatro Verdi.

Ma il programma, ovviamente, è assai più ricco. Propone molti altri eventi ed è impossibile da sintetizzare

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