Strambo e cucino: torna la Spargher Cup per golosi gastronauti

Sabato 21 giugno la seconda edizione della regata dei cuochi organizzata dalla Lega Navale. Il tema? I prodotti dell’orto
Un momento della Spargher Cup dell'anno scorso
Un momento della Spargher Cup dell'anno scorso

Più che soddisfatta dal successo della “prima”, la Lega Navale ha organizzato sabato la seconda edizione della “Spargher Cup”, la regata dei cuochi che, come ben sintetizza Giulio Stagni, accademico della cucina italiana e componente della giuria gastronomica, «ben rappresenta la gioia del vivere triestino giocata su due espressioni dello spirito nostrano: l’amore per il cibo e per il mare; una competizione particolare che premia la miglior combinazione tra arte di navigare e talento culinario in una gara giocata contemporaneamente al timone e ai fornelli».
Regata dunque, combinata velica, festa del mare, competizione gastronomica, sì, tutto questo insieme e forse anche di più. Una sfida in cui ognuno ha un suo ruolo fondamentale: condurre la barca al meglio, sfruttare le proprie capacità marinaresche lungo un percorso di circa 10 miglia nel golfo, virare, strambare, orzare, poggiare, cazzare le vele o lascarle, cambiare un fiocco o ridurre una randa facendo i terzaroli, e allo stesso tempo (e qui sta l’originalità della insolita manifestazione), provvedere a cucinare sottobordo con non poca difficoltà, in un ambiente quasi sempre angusto e sicuramente surriscaldato, sballottati e incerti sulle gambe.
Il fine ultimo sarà riuscire a preparare dei piatti rispettando le regole stabilite dal bando della manifestazione e le valutazioni finali a terra terranno conto di vari fattori come la presentazione dei piatti, il sapore e l’equilibrio gustativo, il rispetto delle tradizioni culinarie dell’Alto Adriatico, la difficoltà di esecuzione e la creatività.
Vincere o per lo meno piazzarsi soddisfacendo al gusto dei raffinati ed esigenti palati dei giudici non risulterà certo facile, ma è una sfida “gastrovelica” a cui gli iscritti alla combinata non intendono certo sottrarsi. Il tema di questa seconda edizione è “I prodotti dell’orto di stagione” e tali ingredienti dovranno costituire per gusto e composizione l’elemento principale del piatto. Ovviamente i cuochi a bordo, nello spirito della manifestazione, non potranno essere professionisti e i tutti i piatti preparati dovranno essere cotti.
Tanti i trofei e i premi, e non certo le solite coppe o targhe ma pentole professionali in acciaio e tegami in alluminio. La giuria gastronomica sarà comunque affiancata da un comitato di regata che “tenterà” pure di assaggiare i manicaretti preparati dai concorrenti. Che aggiungere dunque? Le info pratiche: la manifestazione si svolgerà nello specchio d’acqua prospiciente la diga vecchia con partenza alle 11. Le iscrizioni dovranno pervenire alla segreteria della Lega Navale entro venerdì (tel. 040-301394, mail a trieste@leganavale.it; sito Internet http//www.lnitrieste.it) mentre il briefing cuochi e skipper avrà luogo sempre venerdì alle 20.30, all’ auditorium della Lega Navale. In quest’occasione verranno anche consegnate le ricette da parte degli equipaggi alla giuria gastronomica.

Riproduzione riservata © Il Piccolo