Storia di Chester Minor, il pazzo assassino che fu tra i padri della cultura britannica

pietro spirito
L’Oxford English Dictionary è il nome con cui si indica comunemente il New English Dictionary on Historical Principles, il monumentale dizionario storico della lingua inglese antica e moderna pubblicato dalla casa editrice Oxford University Press. Venne promosso dalla Philological Society di Londra nel 1857, e il lavoro di compilazione iniziò a pieno regime nel 1879 sotto l'energica direzione di Sir James Murray. Cominciata nel 1884, la pubblicazione si concluse nel 1928 col decimo volume. Le sue definizioni sono ordinate per lo più tenendo conto della prima comparsa di ciascun lemma e sono illustrate da dotte citazioni tratte dalla letteratura e da altre fonti.
Dietro questa colossale operazione culturale si nasconde una storia emblematica, ora raccontata da Simon Winchester nel libro “Il professore e il pazzo” (Adelphi, pagg. 262, Euro 19,00), una vicenda biografica che ha dell’incredibile e che, come spesso accade nelle storie dei geni “ribelli”, apre a tutta una sere di interpretazioni e rappresentazioni.
Tutto inizia nel 1897, quando James Murray decise di incontrare William Chester Minor, uno dei più importanti e assidui collaboratori dell’Oxford English Dictionary. Da vent’anni Murray tiene regolare corrispondenza con il coltissimo Minor, che gli invia le inappuntabili schede a lui affidategli per il dizionario, senza però ma dare troppe notizie di sé. Murray - nota Winchester - «desiderava ardentemente e da lungo tempo incontrare e ringraziare questo misterioso collaboratore che tanto stuzzicava la sua curiosità». Così un giorno Murray prende il treno da Oxford e raggiunge le campagne del Berkshire, all’indirizzo che compariva sulle missive inviate da Minor. All’arrivo, con suo grande stupore Murray venne accolto nel manicomio criminale di Broadmoor: William Chester Minor era uno dei detenuti, anzi, come disse il direttore del manicomio, «è ricoverato da più di vent’anni. È il nostro paziente di più antica data».
In un racconto di grande perizia narrativa Winchester ricostruisce così la biografia di Minor, ex ufficiale medico dell’esercito americano, reduce della Guerra di Secessione, arrestato per aver ucciso a Londra un passante qualsiasi. Colto, ricco, di buona famiglia, elegante nei modi e nel vestire, Minor aveva avuto durante la guerra esperienze terribili, sviluppando una grave forma di malattia paranoide. Ciò non gli impedì, durante la lunga detenzione nel manicomio criminale, di continuare a coltivare i suoi studi, fino a diventare uno dei padri moderna cultura britannica. —
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