“Sottolostessocielo” a Ponterosso, per ridere e assaggiare lo street food

Edizione numero 13, quella che rivela una piccola ma sostanziale svolta all’interno del suo classico canovaccio. Il mercato, l’arte e l’intrattenimento permangono infatti colori fondamentali della rassegna cittadina ma per l’occasione la scommessa si tinge anche delle variegate proposte targate street food, il cugino del fast food e l’alleato del take away, dove poter respirare praticità e sapori di vario tipo, magari a costi ridotti; una sorta di antipasto di quanto è in cantiere per il prossimo anno, quando il settore dovrebbe vivere a Trieste una sua vera e propria fiera.

Intanto la tredicesima edizione regala una settimana di lavori e due distinte tornate. La tipica mostra mercato a carattere etnico resterà aperta al pubblico dal 1° al 7 settembre mentre da giovedì 4 aprirà i battenti la fase comprendente sia la somministrazione dei prodotti che il cartellone artistico. A proposito di arte e dintorni: “Sottolostessocielo 2014” evita l’eco del grande nome e tra necessità e virtù confida sulle scelte del direttore artistico Samuele Orlando, il quale ha dato corpo a un programma farcito di risorse locali. Spazio e vetrina dunque a una moltitudine di gruppi, associazioni e artisti tra teatro, molta danza, cabaret e generi musicali orientati tra jazz, folk e klezmer.

Il carosello artistico di “Sottolostessocielo” debutta il 4 settembre, alle 18, e lo fa senza clamori e frastuono ma con le note acustiche del neo trio folk Yoko Ensemble, formato da Giovanna Rados al violino, Stefano Bigontina al piano e Gaia Misrachi al canto. Dalle 19.30 è di scena il cabaret grazie allo show confezionato dagli allievi della scuola diretta da Flavio Furian, atteso tra l’altro anch’egli sulla ribalta per nobilitare le prime uscite dei suoi pupilli.

Dopo il riso, l’energia del rock e le lacrime del blues. La serata del 4 settembre concederà anche questo, attorno alle 21.30, con il concerto dei Brazos Black Suit Trio, in realtà un quartetto, aperto alle tonalità rockabilly e ispirato dagli stili di artisti come Gene Vincent, Eddie Cochran e Steve Ray Vaughan. Il programma di intrattenimento riprende nel pomeriggio del 5, con spazio alle danze - tra cui stili mediorientali, il flamenco arabo e di Al Andalus- portati alla ribalta da Annalisa Danze e Company Tango Fatal. Alle 21.30 ancora musica con Una valigia piena di note, quintetto fondato da Tiziano Bole e Chiara Gelmini, rispettivamente chitarrista e cantante, artefici di un progetto di rielaborazione di brani, storie, riflessi e riflessioni, tra lingue, culture e luoghi visitati o sognati. Sabato 6 settembre propone ancora una ricca razione di balli e danze, con le esibizioni (18) a cura dell’Accademia Danze e del Musical Theatre, mentre in seconda serata ancora musica dal vivo con il concerto delle Bizzarrie, orchestra triestina dedita allo swing, al jazz e ai temi anni ’50.

Il panorama artistico chiude i battenti nella giornata di domenica 7 settembre. Ancora danza, ancora musica dal palco. Di scena gli allievi dell’Accademia Musical Theatre impegnati in “Il delitto di Lord Arthur Savile”, spettacolo tratto da un racconto di Oscar Wilde. In programma anche un’esibizione della Scuola Salice Verde. Alle 21.30 il respiro multiculturale della intera rassegna prova a riversarsi anche nelle proposte offerte da D’altri luoghi, trio rigorosamente acustico che naviga tra le tradizioni più variegate, da quella greca alla latino-americana. La manifestazione è a ingresso libero, aperta dalle 9 alle 23. Informazioni ulteriori sul sito www.confesercentifvg.it.