Sono un voto che cammina e scopro di avere tanti amici

Ho anche riempito tutte le caselle della tessera elettorale: speravo in un regalo magari una legge firmata col mio nome o sedere vicino alla Mussolini vestito da Hitler
Di Stefano Dongetti

Ricordo la prima volta che sono andato a votare come un momento magico. Avevo appena compiuto diciotto anni. Mi sono stati chiesti i documenti e mi è stato detto di accomodarmi dietro a una tenda. Sono stato un po' là ad aspettare e poi ho urlato: "Avete visto che sono maggiorenne... Quando arriva la spogliarellista coi drink?". Magari è per quello che non mi hanno mai chiamato per fare lo scrutatore.

Campagna elettorale

C'è da dire in periodo di campagna elettorale trovi un sacco di amici che non sapevi di avere. Ti salutano da decine di metri agitando le braccia poi ti si avvicinano, ti stringono calorosamente la mano e si informano della tua vita, se va tutto bene, etc. E ti guardano come un voto che cammina. Io a tutti i candidati dico che li voto. Sarà meschino ma mi devo pur divertire anch'io in qualche modo. Ma, a parte queste amenità, mi chiedo: lo sanno fare il marketing moderno?

Le regole del marketing

Per le merci e i prodotti c'è quella cosa che gli esperti di vendite chiamano "posizionamento". In un mercato competitivo o ti differenzi o muori, come si dice. Abbiamo visto tutti la fila di gazebo uguali e i manifesti originali, no? Poi i guru del marketing consigliano che bisognerebbe avere "un messaggio collegato a una storia forte". In genere i candidati si vergognano della loro storia e son quasi sempre nuovi della politica e diversi da chi li ha preceduti. Stendiamo anche un velo pietoso sul consiglio di "sorprendere" e sull'offrire "qualcosa di vero e autentico e che nessun altro offre". Infine c'è la regola aurea del marketing e cioè "soddisfare i clienti per poi farli tornare da te". Su questa è meglio non fare alcun commento che poi magari vien da dire delle robe brutte.

Fidelizzare

E comunque, in tempi di disaffezione per le elezioni, tutti i partiti e il governo dovrebbero spendersi per quella cosa chiamata con un vocabolo orribile e cioè "fidelizzare". Alcune strategie consigliate in questo senso sono quelle di offrire servizi gratis o di regalare contenuti premium. Ecco, a questo proposito io recentemente ho sostituito la mia tessera elettorale. Avevo riempito tutte le caselle. Speravo in un premio o in un omaggio esclusivo. Che ne so: un set di matite copiative, un consigliere di circoscrizione. Niente. Ti credo che la gente si disaffeziona alla politica. Anche in drogheria fanno meglio! Scusa, sono tuo cliente da anni e non dico che pretendo l'auto blu ma almeno, non so, fammi ogni tanto firmare una legge col mio nome. Fammi stare un giorno seduto in Parlamento accanto a Alessandra Mussolini vestito da Hitler. Fammi scrivere un discorso per la Boschi... Ho una borsa di Vuitton piena di lettere magnetiche colorate! Mai una gioia!

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