Si apre in tv “La porta rossa” IL TRAILER

TRIESTE Debutta mercoledì 23 febbraio "La porta rossa", la nuova serie tv in 12 episodi diretta da Carmine Elia e girata interamente a Trieste.
I primi due di dodici episodi andranno in onda alle 21.20 su Raidue, venerdì 24 febbraio sono previste la terza e la quarta puntata. "La porta rossa", scritta da Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi, è un giallo atipico, un "poliziesco fantasy" dove il protagonista, il commissario Cagliostro (Lino Guanciale) muore nei primissimi minuti. Resterà in forma di "fantasma" che solo la ragazzina sensitiva Vanessa (Valentina Romani) può vedere, e cercherà di scoprire chi lo ha ucciso e chi minaccia la moglie Anna (Gabriella Pession).
Per Carmine Elia, già regista delle serie "La dama velata" e "Il sistema" sempre con Guanciale, si tratta di una formula nuova per la tv italiana: «Cagliostro è un fantasma, ma non volevo farlo diventare un supereroe della Marvel né un cartone animato», dice il regista. «Con Carlo Lucarelli ci siamo trovati d'accordo su punti di riferimento come "Il sesto senso” o "Unbreakable", film che mettevano in risalto il paranormale ma in modo realistico. Il giallo e il noir sono in realtà un pretesto per raccontare personaggi complessi, con un percorso di vita, nei quali il pubblico si può identificare».
Le scene più difficili? «Non abbiamo il budget dei serial americani con grandi effetti speciali: con 6 milioni di euro abbiamo girato una serie da 600 minuti. La difficoltà maggiore quindi è stata girare ogni scena due volte, con e senza Cagliostro, che gli altri personaggi non possono vedere». Trieste è molto più di un semplice sfondo: «L'ho voluta perché è una delle città più rappresentative per raccontare una storia un po' ai limiti».
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