ShorTS Film Festival anche in versione extra small

TRIESTE. Perchè devono essere sempre e soltanto gli adulti a scegliere quello che piace ai più piccoli? È partita da questo interrogativo, lecito più che mai e mosso da una “personcina” molto speciale, una delle novità più simpatiche con cui, per dieci giorni, la nuova edizione di Maremetraggio ritornerà ad animare le serate triestine. Una manciata di giorni e, dal 2 al 10 luglio, sarà presto tempo di Short's International Film Festival, un'edizione, la numero 16, quest'anno particolarmente combattuta: «coraggiosa», l'ha definita la direttrice Chiara Omero, e più impervia del solito, messa in piedi tra tante difficoltà e l'abbandono di un importante sponsor a due mesi dall'avvio di festival.
Sarà quindi questo direttore artistico “formato extra small”, Tommaso Gregori, a portare una ventata di freschezza nella selezione, aprendo i battenti del nuovo SweeTS4Kids, quasi un festival nel festival. «È stato molto intelligente introdurre questa nuova sezione – esordisce con piglio da consumato oratore –: i corti che ho visto erano un'ottantina, da tutto il mondo, alla fine ne ho scelti 27. Vedendoli ho potuto conoscere molte realtà diverse e tanti punti di vista; gli orientali sono quelli che mi sono piaciuti di più. E se qualcuno dagli 8 ai 13 anni avrà voglia di essere con noi sarà il benvenuto». La “Giuria dei centouno” premierà il miglior corto tra tutti quelli proposti al Revoltella mercoledì 8 e giovedì 9 dalle 18.30.
Non è nemmeno maggiorenne neanche il protagonista al centro della “Prospettiva” del festival dedicata agli attori emergenti: diciotto anni il prossimo agosto, il toscano Jacopo Olmo Antinori è il più giovane interprete della storia di Maremetraggio. Il suo Lorenzo in “Io e te” di Bernardo Bertolucci ha lasciato il segno e affiancherà così il più consolidato talento dell'altra guest star del festival, l'attrice slovacca naturalizzata italiana Barbora Bobulova. Ospiti a più riprese della manifestazione, incontreranno il pubblico giovedì 9 alle 18.30 negli spazi del Teatro Verdi, altra collaborazione di spicco e novità dell'edizione.
E se l'immagine del festival è affidata all'appena ventenne disegnatore triestino Leonardo Di Rocco, personaggi nel fiore della giovinezza saranno al centro di quelli che sono i pilastri dello Short's International Film Festival, i corti, protagonisti ogni giorno alle 21.30 in piazza Verdi a partire da quelli più blasonati come il danese vincitore dell'Oscar “Helium”, favola fantastica che aprirà la serata di lunedì 6, o il nominato agli Academy Awards, bizzarro e un po' splatter, “Fool's Day”.
Ce ne sarà comunque per tutti i gusti, con 89 corti diversi per tematiche, stili narrativi ed estetici. Diecimila euro il premio più ambito: a valutarli sarà una giuria composta tra gli altri dall'attrice Chiara Caselli e dal regista teatrale Pippo Delbono mentre Barbora Bobulova, con la produttrice Francesca Cima e lo sceneggiatore Francesco Patierno, sarà chiamata a valutare le “Nuove Impronte”, dieci opere prime selezionate dalla critica Beatrice Fiorentino e presentate ogni sera alle 20 nella nuova location del Cinema Ariston. Segnali di «coraggio, anticonformismo e voglia di guardare altrove» intercettati in un momento non particolarmente felice per il cinema italiano, con una selezione di opere «incisive, poco consolatorie e comunque mai ovvie». Location mai praticata anche per il gran finale: il galà serale di venerdì 10 si terrà infatti al Museo Teatrale Schmidl di Palazzo Gopcevich, per poi trasferirsi all'Ariston per il film di chiusura, “I nostri ragazzi” di Ivano de Matteo con ospiti Bobulova e Antinori.
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