ShorTS 2016, vince tra i corti il grande suono di Pedro Paulo

Premio Enel al film “O melhor som do mundo”, il Maremetraggio all’animazione “The Iraqi Superman”
Il regista Pedro Paulo de Andrade ritira il premio (foto Silvano)
Il regista Pedro Paulo de Andrade ritira il premio (foto Silvano)

TRIESTE. Una telefonata, il tempo di prenotare il volo ed era già qui, dritto dal Brasile allo ShorTS International Film Festival a ricevere il massimo riconoscimento del festival triestino. È il filmmaker brasiliano Pedro Paulo de Andrade con il suo “O melhor som do mundo” il vincitore del Premio Enel da 5000 euro per il miglior corto assoluto, schizzato in vetta alla classifica stilata dai giurati tra le 94 opere brevi passate sullo schermo di Piazza Verdi in questi otto giorni di proiezioni.

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Non c'è stato bisogno di tante discussioni: la storia del curioso ragazzino che non raccoglie figurine o fumetti bensì suoni, andando alla ricerca di quello più potente e mai sentito ha colpito la giuria, andando a segno «per l’idea e per la curiosità del protagonista – recita la motivazione - che con l’innocenza porta avanti la sua ricerca facendoci immedesimare nel racconto dal punto di vista del bambino. Il messaggio d’amore è grande». Il regista, al suo terzo short, ha ritirato il premio ieri pomeriggio in Galleria Tergesteo dalle mani dalle giurate, tra cui la regista Elisa Fuksas e l'attrice Cecilia Dazzi.

Non ha spaventato la sua violenza, anzi: “The Iraqi Superman” di Sajjad Abba si è aggiudicato il “Maremetraggio” al miglior corto di animazione, anche per «la forza da pugno nello stomaco. È una sfida vinta – specifica la giuria - un primo passo importante: l’idea, la lotta, l’amore rendono questo corto potente aldilà dei mezzi».

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Il pubblico di Piazza Verdi ha accordato la sua preferenza finalmente a un corto italiano: votatissimo, l'incontro tra un burbero contadino pugliese e un giovane bracciante appena sbarcato in “Il potere dell'oro rosso” di Davide Minnella ha vinto il premio del pubblico Trieste Caffè per il miglior corto.

E c'è un bis per “Dove l'acqua con altra acqua si confonde”: dopo quello “Oltre il muro” si è aggiudicato anche il premio Studio Universal al miglior corto italiano, selezionato dall’emittente tv «per la capacità di dar vita all’immaginario infantile che continua ad abitare in ognuno di noi».

«Per il coraggio della scommessa produttiva» si accaparra il premio per la miglior produzione il durissimo “Hole” del canadese Martin Edralin, «fotografia cruda e tagliente che esprime nella messa in scena insolita la sua potenza».

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Christian Cappucci e il suo viaggio lungo il Danubio ha invece convinto i giurati delle “Nuove Impronte” tra cui Diane Fleri, Thomas Trabacchi e Marco Amenta: «attraversando 9 lingue, 8 paesi e 7 anni di lavorazione, “I talk otherwise” rappresenta un’opera poetica, una riflessione storica in un racconto dallo stile moderno e visionario». Il più amato e votato dal pubblico dell'Ariston è stato invece “I racconti dell'orso”, Premio Bakel del pubblico alla miglior opera prima.

Doppio riconoscimento per “I Cormorani”, accaparrato da ShorTS in anteprima italiana: il film di Fabio Bobbio ha conquistato sia il premio della critica Sncci che quello alla produzione Agpci. Bis anche per “Arianna” e i suoi interpreti, Ondina Quadri miglior attrice e Corrado Sassi miglior attore. I bambini hanno amato il corto olandese “Paniek” mentre l'ironia de “Il Principe” del triestino Davide Salucci ha sbancato in rete risultando il corto più votato sul sito del nostro quotidiano.

E così lo ShorTS International Film Festival organizzato da Maremetraggio ha chiuso i battenti registrando un boom di pubblico: sedi di proiezione piene - fanno sapere gli organizzatori - per questa 17.ma edizione, che ha totalizzato oltre 14.000 presenze complessive e oltre 20 registi giunti da tutto il mondo per assistere alle premiazioni. Ha funzionato la fitta rete di location lungo cui si è snodata la rassegna offrendo in contemporanea proposte diverse, tra Piazza Verdi (e Teatro Miela), dove sono stati proiettati i corti, e il Cinema Ariston.

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