“Sette piani”, domani il casting per il corto ispirato a Buzzati
Quello che doveva essere solo un banale ricovero di alcuni giorni, più a causa dell’età che per il quadro clinico, si trasforma lentamente in una spirale dominata dall’inquietudine e dall’impossibilità di reagire a una catena di eventi grotteschi. Non certo giustificati da una semplice influenza, tanto è vero che inizialmente la signora Dotti è stata sistemata in una luminosa stanza al quinto piano, quello per i pazienti “sani”, dove conta di rimanere giusto un paio di giorni. Mica come i poveretti giù al primo piano, sinistro e in semi oscurità, dove sono trasferiti i malati senza speranza.
Ma per la signora “semi-sana” il giorno delle dimissioni pare insomma allontanarsi sempre di più. Soprattutto, inizia la discesa verso la zona bassa della clinica. Tra intoppi e pretesti burocratici, primari boriosi e diagnosi imprecise, la permanenza nella struttura sanitaria per l’anziana paziente, nonostante il sostegno della grintosa nipote Matilde, si trasforma in una palude che la vuole risputare sotto forma di certificato di morte. È liberamente tratto dal racconto “Sette piani” di Dino Buzzati il cortometraggio “La cura” - soggetto e sceneggiatura di Valentina Burolo, regia di Andrea Andolina, produzione Reef Comunicazione di Trieste - le cui riprese si snoderanno, ultimati i provini per completare il cast a cura di Trieste Casting, nella realistica location della casa di cura Salus tra il 9 e il 14 dicembre. A vestire i panni, anzi, la divisa di paziente e i camici di primario e dottoressa, Ariella Reggio, Fulvio Falzarano e Maria Grazia Plos, mentre l’esuberante Matilde è interpretata da Francesca Cardinale, nipote d’arte di Claudia, icona del cinema italiano.
Una decina di comparse di età variabile, due attori adulti, un’attrice tra i 25 e i 30 anni: questi i profili delle figure che verranno selezionati domani pomeriggio alle 16 nella sede di Reef Comunicazione, in via Pozzo del Mare 1. Mentre il 14 novembre il casting si sposterà al Centro di regia sperimentale di Roma che collabora alla produzione dello short movie, la cui anteprima si proietterà al festival Cortinametraggio (18-22 marzo). «Una produzione low budget cui tengo molto per la fiducia riposta nel progetto da Maddalena Mayneri di Reef Comunicazione che ha finanziato “La cura”, alla presenza nel cast di professionisti del teatro», spiega Andolina. Gli aspiranti attori e comparse si caleranno nella rilettura di Valentina Burolo del surreale racconto che vede la recalcitrante paziente in ostaggio dei camici bianchi. Il finale è top secret.
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