Sessanta ballerini in competizione con giuria e applausometro
TRIESTE Un palco all’aperto, una giuria di quattro elementi ma soprattutto una sessantina di ballerini dai quattro ai settant’anni. Il classico saggio di fine stagione questa volta intende trasformarsi, anzi rigenerarsi, dando vita a “Accademia’s Got Talent”, spettacolo a cura dell’Accademia Danze Trieste in programma sasbato 10 agosto, in piazza Verdi (alle 21, ingresso libero).
Danza e colore alla ribalta quindi, stasera in scena sulla base di una sorta di “mini talent show” riservato agli adepti dell’Accademia Danze, qui chiamati non solo alla consueta passerella estiva ma a un agone estivo da giocare sulle molteplici cifre stilistiche, dalla classica al flamenco, passando per le danze latine, l’hip hop, la break dance e la danza in carrozzina.
La giuria? A cimentarsi nel ruolo saranno Juan Fernandez della Pallacanestro Trieste, l’attore Gualtiero Giorgini, Loredana Ranieri (consigliere della Federazione italiana danza sportiva del Lazio) e Antonella Bianco, già campionessa italiana di danze latine. Giudicheranno la simpatia, la coreografia e misureranno l’applauso del pubblico per ogni concorrente ma anche il pubblico selezionerà la coreografia preferita tramite i social media. A proposito di campioni, attuali e del passato. La vetrina di “Accademia’s Got Talent” ne porta qualcuno sul palco di piazza Verdi, partendo da Giorgia Candotto, una che ha vinto il Campionato del mondo nel 2017 nel Flamenco Duo (giungendo anche terza nel Flamenco Solo) oppure il duo Bressan, Luca e Francesco, rispettivamente secondo e terzo ai Campionati europei di Break Dance Ido di quest’anno. In tema di atleti che hanno respirato da vicino il podio di competizioni nella danza sportiva, la serata regala anche i numeri di Roberto Palmisano, campione italiano di Danze latine nel 2006, di Isaac Martinez e Yvonne Bidussi (finalisti ai Campionati italiani Danze latine di quest’anno) e degli stessi tecnici alla guida della sigla organizzatrice, Elisabetta Marcusa e Sergio Sidari, per sei volte campioni italiani di Danze latine.
«Più che una gara è uno spettacolo articolato al posto del classico saggio finale – sottolinea Elisabetta Marcusa, regista e coreografa della serata assieme a Roberto Palmisano e Federica Totano – ma faremo lavorare ugualmente la giuria e cercheremo di coinvolgere anche il pubblico in chiave social. Cosa vincono? qualcosa inventeremo». —
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