Selene tra Sauris e la Slovenia sul set di “Paradise” di Del Degan

La giovane attrice siciliana co-protagonista del primo lungometraggio firmato dal regista triestino



Selene Caramazza è diventata famosa l’anno scorso quando ha debuttato al cinema in “Cuori puri” di Roberto De Paolis, volando dritta al Festival di Cannes e conquistando la critica nel ruolo delicato di una diciottenne che si prepara a fare voto di castità fino al matrimonio. Il suo secondo film sarà del tutto diverso e l’ha portata in queste settimane sul set tra la Slovenia e Sauris: è “Paradise”, il primo lungometraggio di finzione del regista triestino Davide Del Degan, già co-autore con Thanos Anastopoulos del documentario “L’ultima spiaggia” sul bagno “Pedocin”(film che sarà riproposto alla presenza dei registi martedì alle 18.30 al cinema Ariston, in occasione dell'uscita dell'edizione dvd).

Nel film Selene interpreta Lucia, la compagna del protagonista Calogero (Vincenzo Nemolato), un siciliano come tanti che, dopo aver assistito a un omicidio di mafia, decide di denunciare e diventare collaboratore di giustizia. Una scelta che sconvolgerà completamente la sua vita: sarà spedito dal programma protezione testimoni in un paesino del Nord, appunto Sauris, dove le riprese continueranno a fine ottobre. Selene, 25 anni, ha invece lasciato la Sicilia dopo la maturità: «Avevo il sogno di studiare recitazione: nei piccoli paesi come il mio, Favara (Agrigento), è visto come qualcosa di irrazionale. All’inizio non ho avuto molto appoggio ma mi sono iscritta a una scuola di recitazione a Roma e ho subito iniziato a fare provini». Così ha partecipato a una serie dopo l’altra, da “Catturandi” a “Squadra antimafia–Palermo oggi”, da “Il bello delle donne… alcuni anni dopo” a “Il cacciatore”.

Selene, chi è la Lucia di “Paradise”?

«Una donna siciliana, molto verace ma allo stesso tempo dolce. All’inizio del film la troviamo incinta. Ha due estremi: è molto semplice e umile, perché viene da un piccolo paesino della Sicilia con le sue tradizioni, ma allo stesso tempo è molto in gamba e sa quello che vuole».

Lucia è d’accordo con la scelta del marito?

«All’inizio non molto, è un cambio di vita radicale e fa di tutto per impedirglielo, invece poi lo segue: la rivediamo dopo tanto tempo quando, per la prima volta, gli presenta la bambina. Per la prima volta recito nel dialetto del mio paese, che considero una vera e propria lingua con una sua musicalità».

Da siciliana, come vede la scelta di chi diventa testimone di giustizia?

«È una decisione molto forte che coinvolge tutta la famiglia: nel film penso che il pubblico sarà in dubbio se stare dalla parte di Lucia, che per tutelare il marito gli dice di stare zitto, e il senso di giustizia di chi vuole cambiare le cose. Da siciliana è qualcosa che appoggio, vengo da un paese in cui si parla tantissimo di mafia e poche sono le persone che effettivamente riescono ad andare contro tutti, denunciando e cambiando la loro vita».

È il suo primo ruolo in una commedia?

«Sì, ma a tratti ci sono dei toni da dramma. Forse è più una commedia nera. Per me è una bella prova, molto diversa da quello che ho fatto prima».

Agnese di “Cuori puri” è una ragazzina di famiglia molto religiosa tormentata dalla decisione del voto di castità. Come si è preparata per il ruolo?

«Ho fatto un vero e proprio percorso di fede, per circa quattro mesi sono andata in una comunità religiosa di ragazzi a Tor Sapienza a Roma, dove poi abbiamo girato il film. Volevo fare un percorso personale, perché quando si affrontano delle tematiche così forti e si entra in contesti in cui le persone sentono la fede in modo così passionale, è giusto lavorare con delicatezza».

Sul suo profilo Instagram ha postato varie foto con alcune giovani colleghe, Angela Fontana, Blu Yoshimi e Daphne Scoccia. Cosa state progettando insieme?

«Stiamo buttando già le idee per un progetto tutto al femminile, un’unione tra le attrici della nostra generazione. Puntiamo alla serialità, ma non possiamo rivelare ancora nulla».

Oltre che in “Paradise”, dove la vedremo prossimamente?

«Nel primo episodio della nuova serie di “Il commissario Montalbano” interpreto due personaggi diversi, uno che riguarda gli anni ’40 e l’altro gli anni attuali. E poi uscirà il film tv “Tutto il giorno davanti” di Luciano Manuzzi, con Isabella Ragonese: è la storia di un assessore donna siciliana (liberamente ispirata ad Agnese Ciulla, ndr) che si occupava di minorenni stranieri non accompagnati. Io interpreto un’assistente sociale». —

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