Sei band fanno esplodere Trieste Rock City
TRIESTE. Torna il Trieste Rock City sul carso triestino: l'appuntamento è sabato, a partire dalle 16, a Gabrovizza (Sgonico) con ingresso libero. In concerto, alcune delle band più rappresentative del rock locale: Anticrysis, Concrete Jellÿ, Cup Souls, Old Roger's Revenge, Beat on Rotten Woods, Grinders. L'ordine di esibizione, nello spirito democratico del festival, è stato scelto con un sorteggio, non vi è quindi un vero e proprio headliner.
Il festival è nato nel 2013 sulla spinta dell'uscita della compilation "Trieste Rock City" (Kornalcielo): la prima edizione vide sul palco tutte le band incluse nella compilation, per spaziare poi ad altri nomi negli anni successivi.
L'organizzatore dell'attuale edizione - assieme a Dejan Kalc - Nevio Trento (chitarra e voce dei Black Pope) racconta: «I gruppi non solo si esibiscono, ma investono nel festival sia a livello economico che organizzativo. A Trieste ci sono talmente tante band valide che riusciamo sempre ad averne di nuove in cartellone».
Aggiunge: «Ho sempre pensato che Trieste sia una città difficile per proporre generi nuovi, invece quelli legati al rock e metal più classici e consolidati trovano buona accoglienza. Oltre ad esserci tante band c'è anche tanto pubblico: ce ne siamo resi conto con il sold out del concerto dei Warrior Soul… Su quella scia ci piacerebbe in futuro poter proporre un nome internazionale di richiamo, dando sempre spazio, in apertura, alle band locali per poter dar loro visibilità».
Tra i nomi sul palco sabato sera, gli Old Roger's Revenge, in cui milita anche l'ex batterista dei Gonzales/ Tytus, Malcolm B. Cobra. «Suoniamo sludge metal mescolato con stoner, hardcore e doom - spiegano - affrontiamo temi sociali, contro un sistema oppressivo. L'immagine allegorica del mare che scorre tra i testi e uno spirito piratesco, rappresentano il sentiero di vita scelto per raggiungere la libertà attraverso la lotta».
I Beat on Rotten Woods sono un duo assolutamente irresistibile dal vivo (si sono esibiti in varie occasioni in città, ad esempio in apertura di Bob Log III al Miela). Mace (voci, beatbox, warmachine) e Rob (rotten woods, backing vocals) si presentano ironicamente così: «Disporre sopra un letto di beatbox, tre tonnellate di riff croccanti e alcune gocce di cori viscerali. Aggiungere barba e baffi a piacere». Tra le loro influenze citano Puscifer, Alice in Chains, Marilyn Manson, Heymoonshaker, Nine Inch Nails.
I Grinders nascono nel 2006 come cover band di AC/DC, Judas Priest, ZZ Top e simili. Con il tempo hanno sviluppato un repertorio di inediti, orientandosi su potenti riff rock'n'roll e venature blues concretizzatosi nell'uscita di un ep ed in seguito di un full length intitolato “Beer on Venus”.
Gli Anticrysis, capitanati dal cantante Ricky Mandel, suonano un energico heavy metal; completano la formazione Emanuele Budach e Martino Gomezel alle chitarre, Christian Furlani al basso e Fabio Berlingerio alla batteria.
I Concrete Jellÿ sono in pista dal 2013, hanno suonato parecchio in giro anche in Slovenia e Austria e mescolano davvero tanti generi: blues, hard rock, prog, stoner rock. Il loro primo lavoro s'intitola “3” ed è un concept album in omaggio alla tradizione prog rock. In formazione: Francesco Braida chitarra e voce, Sebastiano Belli batteria, Matteo Monai basso e voce e Sebastiàn Gerlini chitarra.
I Cup Souls suonano punk rock, hanno alle spalle un ep e un album in uscita intitolato “Against You, Against Me”, registrato al Track Terminal Studio.
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