Schwarzenegger e i body builder in otto puntate

ROMA. «Al vertice della mia carriera avevo polpacci di 20 pollici, cosce di oltre 28, un giro vita di 34, a fronte di un petto di 57 e braccia pari a 22 pollici». 'Pump', dramma sul mondo del bodybuilding voluto da Arnold Schwarzenegger, sarà prodotto dall'attore assieme alla Emmett/Furla/Oasis. Si tratta di 8 episodi di circa un'ora che andranno in onda sulla Cbs. La serie tv, dove reciterà lo stesso Schwarzenegger, racconta le origini della cultura del fitness e del bodybuilding, in particolare concentrandosi sulla palestra Pump situata a Venice Beach in California.
La serie inizia nei primi anni '70, nel periodo in cui un giovane Arnold muove i suoi primi passi come bodybuilder. Schwarzenegger fece il servizio militare nell'esercito austriaco, poi si trasferì negli Stati Uniti, dove si affermò nel sollevamento pesi (fu sette volte Mr. Olympia) e infine intraprese la strada del cinema d'azione, di cui divenne un'icona (Conan il barbaro, Terminator, Commando e Predator). 'Pump' racconterà proprio la vita di Schwarzy a cominciare da quando, nel 1973, si allenava sulle spiagge californiane. Arnold voleva diventare un body-builder, disciplina non ancora riconosciuta, e in quel periodo frequentava i wrestler Ric Drasin, Billy «Superstar» Graham e il culturista Franco Columbu, che venivano considerati fuori di testa tanto quanto lui. La nuova serie tv vuole insomma dare un'immagine avventurosa e audace del passato dell'attore e della cultura del fitness.
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