Saviano riaccende la polemica «A Gorizia sono sgradito»

Arriva lo scrittore di “Gomorra”, il sindaco Ettore Romoli: «Mi dispiace»
Roberto Saviano riceve a Gorizia il premio Friuladria
Roberto Saviano riceve a Gorizia il premio Friuladria

GORIZIA. «A #Gorizia il sindaco non è felice della mia presenza e ci sarà un corteo #Casapound. Mi piace arrivare sgradito», twitta Roberto Saviano alle 15 di venerdì. Saviano sabato a Gorizia, nell'ambito dell'undicesima edizione del festival èStoria, ha tenuto due incontri. Il primo alle 10.30 al Teatro Verdi per incontrare una folta delegazione di studenti del Friuli Venezia Giulia. Alle 17.30 alla Tenda Erodoto ha ricevuto il premio "Il romanzo della storia".

Saviano arriva in una città blindata. Sono attesi da tutta Italia migliaia di partecipanti ai due cortei: quello di CasaPound e quello degli antagonisti. Il questore ha predisposto due percorsi che dovrebbero impedire il contatto diretto tra gli opposti manifestanti. Ma la città è piccola e sarà molto impegnativo per le forze dell'ordine mantenere la sicurezza. Forze dell’ordine che saranno presenti in massa e in assetto anti-sommossa.

Ossola: «Il sindaco di Gorizia irritato dalla presenza di Saviano»
Roberto Saviano

La vigilia di èStoria è stata scandita da una vivace polemica, poi rientrata, tra il curatore del festival èStoria, Adriano Ossola, e il sindaco Ettore Romoli. Oggetto della contesa l'indisponibilità del Comune di Gorizia di concedere gratuitamente l'utilizzo della platea del teatro per l'appuntamento inaugurale di ieri, con la lectio magistralis di Zygmunt Bauman. Ossola ha poi rivelato la contrarietà del sindaco alla presenza di Saviano, pur riconoscendo nel giornalista un personaggio di forte richiamo.

Il commento di Romoli al tweet di Saviano va in questa direzione: «Mi dispiace sinceramente che Saviano arrivi sgradito nella mia città». Alla domanda se oggi sarà tra il pubblico di Saviano ha preferito non rispondere. È prevedibile che nel pomeriggio ad ascoltare Saviano ci saranno migliaia di persone, pur se la tenda Erodoto montata ai Giardini pubblici di corso Verdi, dove si tiene l'incontro, ha una capienza che non arriva ai 300 posti. A pochi metri dalla tenda sfilerà praticamente negli stessi minuti, il mega corteo di CasaPound autorizzato dal questore a deporre corone d'alloro ai piedi dei monumenti al fante e a Enrico Toti.

CasaPound nella preparazione del corteo non ha mai fatto riferimento alla presenza di Saviano. L'obiettivo del corteo nazionale è «rendere omaggio ai veri eroi che ci hanno donato una Patria». Da CasaPound fanno sapere di non aver alcuna intenzione di disturbare la conferenza di Saviano e di quanti frequenteranno gli appuntamenti proposti da èStoria. L'obiettivo del corteo degli antagonisti è quello, invece, di contestare la presenza di manifestanti che, secondo gli organizzatori, si richiamano dichiaratamente al fascismo. Preoccupa l'annunciata presenza di gruppi anarchici sloveni e di centri sociali del Veneto.

Romoli: «Saviano a Gorizia? Non è lui il problema»
Ettore Romoli

«Sarà una gioranta di festa e di cultura a Gorizia», ha assicurato il questore Lorenzo Pillinini. Resta il fatto che molti tra negozi e bar oggi terranno le serrande abbassate. Saviano arriva sì in una città blindata, ma soprattutto in un luogo dove potrà conversare con tanti giovani. E “Giovani” è il tema del Festival.

Ha scritto Saviano nel suo profilo Facebook: «Gorizia è una città che porta i segni della grande storia nell’identità molteplice della sua cittadinanza, nel suo essere rivolta a Ovest e a Est contemporaneamente. Sono felice di partecipare a questo evento che lega storia a narrazione, che indugia nel racconto per approfondire il passato. Sono felice soprattutto perché a Gorizia incontrerò i giovani, a cui è giustamente dedicata l’edizione di quest’anno. Agli oltre settecento studenti che avrò davanti spero di riuscire a trasmettere la curiosità di vedere dietro la realtà rappresentata. Di andare oltre la superficie: di rompere il ghiaccio».

«Sono certo che troverò ragazzi che hanno voglia di leggere, di moltiplicare la propria vita nei libri e che vogliono immaginare un futuro che nasca dalle loro idee. Parleremo anche di legalità e impegno civico, di stupefacenti e criminalità organizzata, senza paura di toccare argomenti difficili, che spesso implicano contraddizioni, paure. Sono certo che i ragazzi, più di molti adulti, sanno fare domande, chiedere sempre conto del come e del perché. E sanno accettare che molto spesso la risposta è più complessa di quella che ci si aspetta».

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