Santo Stefano è anche “sub”: messa e auguri sotto l’acqua

Natale in tuta, bombole e boccaglio. Non è il titolo di una pellicola da cinepanettone ma il richiamo per il Natale Sub, manifestazione a cura del Sub Sea Club Trieste, in programma martedì 26 dicembre. E fuori di festeggia con panettone e vin brulé

TRIESTE Natale in tuta, bombole e boccaglio. Non è il titolo di una pellicola da cinepanettone ma il richiamo per il Natale Sub, manifestazione a cura del Sub Sea Club Trieste, in programma martedì 26 dicembre dalle 11, nella consueta cornice della Scala reale, l’area antistante piazza Unità. Edizione numero 41, un classico del periodo dal copione ben consolidato da anni di verifiche e aggiustamenti. Il tema centrale riguarda naturalmente la celebrazione di una messa natalizia da vivere al cospetto del mare, anzi, più precisamente prima su un altare speciale allestito su un Tir e poi in una vera immersione collettiva. Insomma, si tratta di una sorta di raduno di fine anno da parte dei subacquei della provincia, qui riuniti per respirare gli auguri di Natale sul campo.



Tutto viene allestito in tema. Anche il sacerdote officiante, don Francesco Pesce, classe 1986, vicario parrocchiale della San Vincenzo de’ Paoli e responsabile dell’oratorio, perfetto quindi non solo nel nome ma nella dote richiesta, quella da sub provetto, abilitazione che gli permetterà anche quest’anno di leggere l’omelia in immersione (alle 11.30) all’interno di una “campana” subacquea, supportato da un buon numero di esperti in veste di operatori della sicurezza in mare.

A proposito di sicurezza. Una delle chiavi fondamentali della manifestazione si avvale sempre della presenza di un’unità cinofila da salvataggio, senza contare il Corpo Pompieri volontari di Trieste e i volontari della sezione di Trieste dell’Associazione nazionale alpini, in “missione” per offrire panettone e vin brulé al termine delle operazioni. Altro evento inedito, la Vogata dei Babbi Natale: il Surf Team Trieste infatti giungerà in piazza Unità dal mare dopo la lettura dell’omelia portando pure dei dolci per i bambini presenti. Il prologo si lega invece a una staffetta di corridori, una ventina circa, impegnati a portare da San Giusto alle Rive il testo dell’omelia. Info a infosubseaclubtrieste@gmail.com.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Riproduzione riservata © Il Piccolo