Santo Stefano a mollo con i sub tra una messa e il panettone
TRIESTE L’edizione è la 42esima, il contesto e il copione oramai inamovibili. Mercoledì è il giorno del Natale Sub, la manifestazione di Santo Stefano per i cultori sub della provincia e regione a cura del Sub Sea Club Trieste, in programma nel teatro canonico della Scala reale, l’area antistante piazza Unità.
Aggregazione, movente per auguri alternativi e per una benedizione speciale da vivere rigorosamente a mollo nel golfo di Trieste. Sono diverse le componenti di una manifestazione i cui prodromi indicavano piuttosto una pacata rimpatriata tra bombole e boccagli ma che negli anni ha acquistato maggior dinamismo e partecipazione.
Il cartellone parla dell’inizio dei “lavori” attorno alle 11, con la messa a bordo di un truck posizionato nei pressi di piazza Unità, teatro di una celebrazione che vedrà all’opera un tassello cardine del progetto, il sacerdote don Francesco Pesce, prete e subacqueo. Dopo la messa - probabilmente accompagnata dal saluto di monsignor Gianpaolo Crepaldi, vescovo di Trieste - il canovaccio di Natale Sub prevede la tappa fondamentale, la parte che riguarda l’immersione collettiva (anche in chiave apnea) e la recita dell’omelia da una campana subacquea in plexiglass collocata a circa cinque metri in profondità, le cui operazioni verranno trasmesse su uno schermo gigante.
Natale Sub non risparmia un suo personale “terzo tempo”. Dopo il sacro non dovrebbe mancare un tocco di profano, anzi di convivialità, attimo fornito da buffet offerto dalla società organizzatrice a base di panettone e vin brulé. Il comparto tecnico e della sicurezza, in terra e a mare, si avvale dell’apporto degli alpini dell’Ana, del Corpo pompieri volontari di Trieste e dell’associazione Gli Orchi di Trieste. Ulteriori informazioni alla sede di molo Fratelli Bandiera 17 o scrivendo a infosubseaclubtrieste@gmail.com. —
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