Sanremo al Miela: per la canzone più bella una giuria e quattro interpreti
TRIESTE Una carrellata fra le canzoni che hanno fatto la storia, passata o recente, del Festival di Sanremo, per decretare, in un pomeriggio tra il pentagramma e l’ironia, la più amata di tutte. “Grazie dei fior” è il titolo dell’evento in cartellone oggi, al teatro Miela, per la rassegna “Note in caffè”, nella consueta doppia rappresentazione, alle 16 e alle 18.30.
Alessio Colautti sarà il maestro di cerimonie e il conduttore. I cantanti Elena Vinci, Alessia Pillepich, Gerry Zannier e Alessandro Colombo, accompagnati dall’Orchestra Bouquet diretta da Marco Ballaben al pianoforte, interpreteranno i brani. «Non sono per forza soltanto canzoni vincitrici del Festival - sottolinea Colautti - perché, come sappiamo, spesso sono state altre, tra le partecipanti, ad avere più successo e a restare nella memoria e nel cuore». I giurati, quattro, saranno scelti tra il pubblico. «Avranno delle tabelle - spiega l’artista triestino - per votare ogni canzone, con un punteggio dal 5 al 10. In platea verrà individuato anche chi fungerà da “notaio”. Una simpatica citazione del “notaio dei notai”, il fedelissimo “Trematerra” che accompagnò Mike Bongiorno in ogni suo quiz. I titoli spazieranno per esempio da “Luce a nordest” di Elisa e “Di sole e d'azzurro” di Giorgia a “Montagne Verdi”, “Nessuno mi può giudicare” e “Ventiquattromila baci”, in un programma tra diverse epoche del Festival. E per rispettare la tradizione avremo tutto proscenio pieno di bellissime azalee colorate, un vero tripudio di fiori».
Colautti si riserva un momento canoro, “fuori concorso” e a sorpresa. A marzo “Note in caffè” proporrà il suo tradizionale appuntamento con l’operetta, in scena il quintetto d’archi della Grazer Tanzorchester e Colautti al canto assieme ad altri beniamini. Ad aprile atteso ospite della rassegna sarà il coro del Cremlino di Uglich, in un repertorio dai brani sacri dell’ortodossia russa a brani popolari, sino a brani russi diventati ormai classici internazionali, ma anche con delle sorprese in italiano. A maggio un evento vedrà invece protagonisti Colautti in veste di direttore d’orchestra della Serenade Ensemble, il coro femminile folcloristico di Muggia e una narrazione musicale. —
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