San Martino di Quisca uno scrigno medievale di suggestive viuzze

Durante le incursioni turche il popolo riparò dentro le mura Tra gli edifici da visitare spiccano la chiesa e la Casa Gotica
Di Cristina Favento

Oggi si festeggia San Martino, il patrono più amato dai vignaioli dell'Alpe Adria. Uno dei luoghi ideali per festeggiarlo è proprio l'omonimo paesino sloveno di Šmartno, ovvero San Martino di Quisca, collocato sulle colline della Brda, il complementare sloveno del Collio goriziano, a metà strada tra le Alpi e l'Adriatico.

Il delizioso borgo fortificato, circondato da vigneti e ulivi, si trova sulla sommità di un alto colle e gode di un'ottima posizione panoramica. Il poeta Gradnik lo paragona a un nido d'aquila, da dove lo sguardo può abbracciare tutta la zona circostante, dal monte Nanos alle vette carniche e dalla pianura friulana fino al mare.

L'abitato si è sviluppato qui nella prima metà del XVI secolo, sulle rovine di una base militare romana. All'interno di una cinta muraria protettiva, sono state costruite alcune abitazioni - si stima in epoca medievale - intorno alla chiesa, il cui campanile era un tempo un torrione difensivo. Durante il periodo delle incursioni turche la popolazione trovò riparo qui, così come in altri centri rurali fortificati, i cosiddetti Tabor.

Il centro storico è costituito da un intreccio disordinato di strette e suggestive viuzze, con i numeri civici distribuiti casualmente. Tra gli edifici spiccano la chiesa, la più grande del Collio, e la Casa gotica, così chiamata per l'interessante portale in pietra che conduce oggi nella cantina, dominato da un arco in stile tardogotico. Gli interni sono invece stati rinnovati nel XVIII secolo. Nelle vicinanze si concentrano alcune botteghe e atelier di artisti locali.

San Martino è uno dei più graziosi paesini della zona ma tutta l'area è paesaggisticamente, e non solo, piacevole da esplorare. Il clima è mite, l'atmosfera rilassata e a misura d'uomo, il cibo e il vino sono ottimi.

Nei dintorni, ci sono due edifici di pregio che ospitano mostre, concerti e spettacoli: la rinascimentale Villa Vipolže, con pareti affrescate e vista spettacolare, e l'imponente castello di Dobrovo, dove oggi ha sede l'Enoteca della cooperativa che raccoglie tutti i produttori della zona. Nel cortile ci sono anche un ufficio informazioni con negozietto di souvenir del posto.

In occasione della festa di San Martino, domenica, sarà anche organizzata una passeggiata guidata da Šmartno a Imegna (Imenje), attraverso i vigneti che sfoggiano splendidi colori autunnali, aziende che producono specialità alla lavanda e l'incontro con le donne del villaggio di Crasena Furlana (Krasno) in abiti tradizionali. Durante alcune tappe sono previste degustazioni di prodotti tipici – come la Ribolla, l'olio d'oliva e la jota - e passaggi in punti panoramici (prenotazione obbligatoria: tic@brda.si; +386 5 395 95 95).

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